Lo scorso anno, in una una calda domenica di luglio, venne convocato un Congresso di Stato per promulgare i famosi decreti urgenti sul sistema bancario, tra cui quello sui titoli che per pochi giorni autorizzava banca centrale a compiere operazioni di acquisto in deroga alla legge.
Nessun confronto su quel tema con le forze di opposizione e tanto meno con le forze sindacali, superfluo ricordare che si stava parlando di soldi di tutta la collettività.
In questi giorni si verificherà la stessa cosa perlomeno per quanto riguarda il metodo, argomenti certamente diversi ma non certo meno importanti, ci riferiamo al Decreto Scuola e alla Riforma delle Pensioni.
Sul decreto scuola è piuttosto evidente la strategia del 'ministro” : non ratificare il decreto in agosto significa iniziare l'anno scolastico con gli effetti di legge in vigore e quindi fregarsene degli insegnati, delle famiglie, delle 2000 firme e anche dell’intero sindacato che ne chiede il ritiro.
Sulla riforma delle pensioni, potrebbe succedere anche peggio.
Il testo chiuso a chiave nel cassetto del Segretario Santi, improvvisamente sembra sia stato reso pubblico ad una parte del paese e che proprio per i primi giorni di agosto sia stato convocato un incontro con i sindacati.
Difficile fare previsioni ma a volte pensare male ci si potrebbe veramente azzeccare non vorremo che la strategia della maggioranza fosse sempre la stessa, lavarsi la coscienza sul confronto con un paio di incontri, prima i sindacati e poi forse le forze politiche per poi trovarci rocambolescamente i primi giorni di settembre con la legge in Consiglio Grande e Generale.
Tutto questo mentre si consuma la verifica di maggioranza che procede all’insegna di un clima ufficialmente segnato dal “vogliamoci bene”
Sorprendente la posizione pubblica del Segretario Celli in cui dice che tutto va bene. Sembra proprio uno scolaretto che vuol dimostrare di aver fatto tutti i compiti per non essere bocciato a fronte di una imminente verifica.
Pertanto invitiamo la maggioranza di Adesso. SM, a porre particolare attenzione al metodo, perché in politica in molti casi il metodo è sostanza e in questi 18 mesi di governo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, parlano da soli, ogni commento o analisi sarebbero superflui.
Altrimenti la verifica sara una sceneggiata e
quindi, solo un modo per prendere tempo ed escogitare altri colpi di mano sulla testa dei cittadini.
Comunicato stampa
Partito Socialista
Nessun confronto su quel tema con le forze di opposizione e tanto meno con le forze sindacali, superfluo ricordare che si stava parlando di soldi di tutta la collettività.
In questi giorni si verificherà la stessa cosa perlomeno per quanto riguarda il metodo, argomenti certamente diversi ma non certo meno importanti, ci riferiamo al Decreto Scuola e alla Riforma delle Pensioni.
Sul decreto scuola è piuttosto evidente la strategia del 'ministro” : non ratificare il decreto in agosto significa iniziare l'anno scolastico con gli effetti di legge in vigore e quindi fregarsene degli insegnati, delle famiglie, delle 2000 firme e anche dell’intero sindacato che ne chiede il ritiro.
Sulla riforma delle pensioni, potrebbe succedere anche peggio.
Il testo chiuso a chiave nel cassetto del Segretario Santi, improvvisamente sembra sia stato reso pubblico ad una parte del paese e che proprio per i primi giorni di agosto sia stato convocato un incontro con i sindacati.
Difficile fare previsioni ma a volte pensare male ci si potrebbe veramente azzeccare non vorremo che la strategia della maggioranza fosse sempre la stessa, lavarsi la coscienza sul confronto con un paio di incontri, prima i sindacati e poi forse le forze politiche per poi trovarci rocambolescamente i primi giorni di settembre con la legge in Consiglio Grande e Generale.
Tutto questo mentre si consuma la verifica di maggioranza che procede all’insegna di un clima ufficialmente segnato dal “vogliamoci bene”
Sorprendente la posizione pubblica del Segretario Celli in cui dice che tutto va bene. Sembra proprio uno scolaretto che vuol dimostrare di aver fatto tutti i compiti per non essere bocciato a fronte di una imminente verifica.
Pertanto invitiamo la maggioranza di Adesso. SM, a porre particolare attenzione al metodo, perché in politica in molti casi il metodo è sostanza e in questi 18 mesi di governo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, parlano da soli, ogni commento o analisi sarebbero superflui.
Altrimenti la verifica sara una sceneggiata e
quindi, solo un modo per prendere tempo ed escogitare altri colpi di mano sulla testa dei cittadini.
Comunicato stampa
Partito Socialista
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