Spett.le Redazione,
durante la discussione all’interno del Consiglio Grande e Generale e durante la trasmissione Carte Scoperte, andata in onda su San Marino RTV in data 14/11/2018, è stata coinvolta in più occasioni la mia persona con riferimento a questioni strettamente personali e con modalità che potrebbero far presagire ad una mia parzialità nel ruolo di Consigliere della Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Nel pieno rispetto di quanto previsto dallo Statuto della Banca Centrale della Repubblica di San Marino e del Codice di Condotta, in particolare dell’art.7, vorrei evidenziare come dal punto di vista giuridico esistono all’interno dello Statuto della Banca Centrale (Legge 96/2005 e successive modifiche) all’art.11 specifiche incompatibilità rispetto alla nomina quale membro del Consiglio Direttivo nonché specifiche regole (Codice di Condotta redatto ai sensi dell’art.43 dello Statuto) che disciplinano in modo puntuale il conflitto di interesse e le modalità di comportamento in tal senso.
A tali regole tutti i Consiglieri devono attenersi valutando altresì, a mio parere, non solo i casi di conflitto di interesse reale ma anche i casi di opportunità anche quando non formalmente definiti. Proprio a tali regole e principi ho sempre ispirato e ispirerò lo svolgimento del mio ruolo ed a dimostrazione di quanto sopra scritto tengo ad evidenziare a titolo di esempio quanto segue:
- in data 15/07/2018, precedentemente alla discussione da parte del Consiglio Grande e Generale del comma riferito alla mia nomina avvenuta in data 25/07/2018, ho ritenuto utile redigere e consegnare al Movimento R.E.T.E apposita lettera circa la mia situazione professionale e le scelte da me operate per eliminare qualsiasi incompatibilità alla luce della eventuale candidatura, con la preventiva autorizzazione alla divulgazione a tutti i membri del Consiglio Grande e Generale atta “garantire la massima trasparenza, chiarezza e rimuovere ogni eventuale dubbio.”, il tutto anche a tutela dei Consiglieri chiamati ad esprimere un voto nonché delle Istituzioni coinvolte;
- rispetto alla mia situazione affettiva e personale presa in esame dal On.le Stefano Palmieri durante la trasmissione citata in incipit, preciso che lo Statuto definisce chiaramente all’art.14 che il Capo del Personale è il Direttore Generale e che il Codice di Condotta in ogni caso disciplina puntualmente tramite l’art.8 i comportamenti da tenere in casi di conflitto di interesse prevedendo l’informativa esplicita agli altri membri del Consiglio Direttivo e l’astensione nel porre in essere atti (ad esempio deliberazioni).
A titolo di maggior informativa evidenzio inoltre come il sottoscritto sin dal suo insediamento ha rifiutato preventivamente qualsiasi eventuale delega che potesse avere attinenza con questioni riguardanti il Personale anche quando questa non ricadeva nei casi di conflitto di interesse reale.
In conclusione vorrei sottolineare come il conflitto di interesse e le valutazioni di opportunità sono concetti a me particolarmente cari e verso i quali ho sempre posto grandissima attenzione sia nella vita privata che nell'attività professionale e ritengo assumano ancor più valore nel caso di ruoli pubblici..
Cs Giacomo Volpinari
durante la discussione all’interno del Consiglio Grande e Generale e durante la trasmissione Carte Scoperte, andata in onda su San Marino RTV in data 14/11/2018, è stata coinvolta in più occasioni la mia persona con riferimento a questioni strettamente personali e con modalità che potrebbero far presagire ad una mia parzialità nel ruolo di Consigliere della Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Nel pieno rispetto di quanto previsto dallo Statuto della Banca Centrale della Repubblica di San Marino e del Codice di Condotta, in particolare dell’art.7, vorrei evidenziare come dal punto di vista giuridico esistono all’interno dello Statuto della Banca Centrale (Legge 96/2005 e successive modifiche) all’art.11 specifiche incompatibilità rispetto alla nomina quale membro del Consiglio Direttivo nonché specifiche regole (Codice di Condotta redatto ai sensi dell’art.43 dello Statuto) che disciplinano in modo puntuale il conflitto di interesse e le modalità di comportamento in tal senso.
A tali regole tutti i Consiglieri devono attenersi valutando altresì, a mio parere, non solo i casi di conflitto di interesse reale ma anche i casi di opportunità anche quando non formalmente definiti. Proprio a tali regole e principi ho sempre ispirato e ispirerò lo svolgimento del mio ruolo ed a dimostrazione di quanto sopra scritto tengo ad evidenziare a titolo di esempio quanto segue:
- in data 15/07/2018, precedentemente alla discussione da parte del Consiglio Grande e Generale del comma riferito alla mia nomina avvenuta in data 25/07/2018, ho ritenuto utile redigere e consegnare al Movimento R.E.T.E apposita lettera circa la mia situazione professionale e le scelte da me operate per eliminare qualsiasi incompatibilità alla luce della eventuale candidatura, con la preventiva autorizzazione alla divulgazione a tutti i membri del Consiglio Grande e Generale atta “garantire la massima trasparenza, chiarezza e rimuovere ogni eventuale dubbio.”, il tutto anche a tutela dei Consiglieri chiamati ad esprimere un voto nonché delle Istituzioni coinvolte;
- rispetto alla mia situazione affettiva e personale presa in esame dal On.le Stefano Palmieri durante la trasmissione citata in incipit, preciso che lo Statuto definisce chiaramente all’art.14 che il Capo del Personale è il Direttore Generale e che il Codice di Condotta in ogni caso disciplina puntualmente tramite l’art.8 i comportamenti da tenere in casi di conflitto di interesse prevedendo l’informativa esplicita agli altri membri del Consiglio Direttivo e l’astensione nel porre in essere atti (ad esempio deliberazioni).
A titolo di maggior informativa evidenzio inoltre come il sottoscritto sin dal suo insediamento ha rifiutato preventivamente qualsiasi eventuale delega che potesse avere attinenza con questioni riguardanti il Personale anche quando questa non ricadeva nei casi di conflitto di interesse reale.
In conclusione vorrei sottolineare come il conflitto di interesse e le valutazioni di opportunità sono concetti a me particolarmente cari e verso i quali ho sempre posto grandissima attenzione sia nella vita privata che nell'attività professionale e ritengo assumano ancor più valore nel caso di ruoli pubblici..
Cs Giacomo Volpinari
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