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Incontro con l'Autore: Giancarlo Frisoni


Centro Sociale di Dogana - Piazza M. Tini, 7 – Dogana RSM.


QUANDO
6 dic 2024 21:00
Incontro con l'Autore: Giancarlo Frisoni

Il libro "Voi chi siete?" è un viaggio alla ricerca di sé stessi attraverso gli altri. Un dialogo con la ferocia e la poesia della vita e della morte. Un confronto di valori e dignità che non si possono eludere, di una storia che ha costruito, di una che si sgretola tra le mani. Un viaggio dentro le solitudini, le malattie, le paure, i sensi di colpa e di abbandono. Fino a capire la perfezione del disegno, capire questo frantoio che macina e fagocita di continuo senza risparmiare niente e nessuno, ma che merita sempre e comunque comprensione e rispetto. Giancarlo Frisoni nasce a Valliano di Montescudo nel 1958.

Fin da bambino capisce che l’arte farà sempre parte della sua vita in maniera totale: infatti dipinge, scrive e fotografa. Inizia a dipingere sui muri di un vecchio ghetto usando materiali e colori di recupero. Questa sua prerogativa lo porterà nel 2015 e nel 2017 a partecipare a ben due Biennali di Venezia. Nell’ambito della scrittura e della fotografia documenta il mondo contadino dal quale proviene, pubblicando oltre trenta libri di carattere didattico in collaborazione con il suo ex professore, due romanzi e tre libri fotografici.

“La fotografia, dice, è per me un amore e un dolore sottile e indicibile. Il voler riuscire a fermare il tempo e l’anima, la silenziosa consapevolezza del mistero della vita e della morte. Il travaglio dell’esistenza spesso feroce, che non lascia scampo a niente e a nessuno. Dopo aver per tanto tempo documentato e portato avanti il discorso della memoria delle persone e del territorio, ora il mio lavoro si sposta gradualmente verso il sociale cercando di dare voce a chi voce non ha. Dentro le esistenze, le sofferenze, le emarginazioni, le umane dignità troppo spesso negate. Ce n’è bisogno in questo tempo patinato e fragile, in questa realtà dove tutto sembra volto solo all’apparire. Penso sia dovere di ognuno riappropriarsi della propria appartenenza, sapere chi siamo e da dove veniamo per capire dove andare. Io cerco di mandare messaggi sui quali riflettere, anche con la fotografia in fondo si può”.

La cittadinanza è invitata a partecipare, ingresso libero.