In Italia ogni due giorni una donna muore tra le mura domestiche per mano di mariti, partner, padri o fratelli. Ogni anno le vittime sono 180. Sono i dati diffusi dal ministero per le politiche della famiglia. Dal 2000 al 2005 gli omicidi volontari sono diminuiti, non il numero di donne ammazzate. Solo lo scorso anno le vittime di violenza hanno sfiorato i 3 milioni; 336 mila quelle stuprate. Donne spesso con meno di 34 anni. Subiscono violenza fisica o sessale più di 6 donne su 10, divorziate o separate, il 38 per cento delle nubili, il 26 delle sposate. Numeri superiori a quelli delle vittime degli incidenti stradali e di cancro, eppure solo l’1 per cento degli aguzzini viene alla fine condannato, anche perché solo il 7 per cento delle donne denuncia le violenze subite.
A San Marino non 60 i casi rilevati da dicembre 2006 ad agosto 2007, 20 i minori coinvolti rispetto al totale. In prevalenza cittadine sammarinesi, vittime di violenza consumata soprattutto tra le mura domestiche, le chiamate al Telefono Rosa attivato il 15 febbraio di quest’anno: 409 in totale, 42 le richieste d’aiuto andate a buon fine.
A San Marino non 60 i casi rilevati da dicembre 2006 ad agosto 2007, 20 i minori coinvolti rispetto al totale. In prevalenza cittadine sammarinesi, vittime di violenza consumata soprattutto tra le mura domestiche, le chiamate al Telefono Rosa attivato il 15 febbraio di quest’anno: 409 in totale, 42 le richieste d’aiuto andate a buon fine.
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