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27 anni fa la strage di Srebrenica, a Chiesanuova si rinnova la memoria attraverso l'arte

"Come ogni anno rinnoviamo il ricordo di questa tragedia - sottolinea il Capitano di Castello di Chiesanuova Marino Rosti - nella speranza che non si ripeta mai più".

di Giacomo Barducci
11 lug 2022

Oltre 8.000 i ragazzi e gli uomini musulmani bosniaci uccisi per mano delle truppe serbo-bosniache comandate dal generale Ratko Mladic. La strage di Srebrnica è stato definito il peggior massacro in Europa dopo il secondo conflitto mondiale. Sin dalle prime ore di questa mattina migliaia le persone al cimitero-memoriale di Potocari. Sepolti i resti di altre 50 vittime del massacro, identificate negli ultimi 12 mesi. Come negli altri anni, nel giorno del ricordo, non sono stati presenti alle celebrazioni gli esponenti serbi e serbo-bosniaci che continuano a negare il genocidio. L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Josep Borrell, a riguardo ha sottolineato che in Europa non c'è posto per la negazione del genocidio e la glorificazione dei criminali di guerra.

"A San Marino si rinnova la memoria attraverso l'arte con il progetto San Marino - Sarajevo" spiega Rita Canarezza, operatore culturale della Galleria Nazionale. "Come ogni anno rinnoviamo il ricordo di questa tragedia - aggiunge il Capitano di Castello di Chiesanuova Marino Rosti - nella speranza che non si ripeta mai più".

Nel servizio le interviste a Rita Canarezza e Marino Rosti





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