Dai ragazzi di allora era partita la richiesta di istituzionalizzare a San Marino il Giorno della Memoria. Una riflessione fatta al termine di un lavoro di approfondimento, sessant’ anni dopo Auschwitz. Perché educare, dopo lo sterminio, non significa solo opporsi ad ogni discriminazione, o limitarsi a contemplare il passato come si visitasse un museo, ma interrogare, con costanza, il passato alla luce del presente. Istanza portata in Consiglio dai Capitani Reggenti e divenuta realtà con l'approvazione di un ordine del giorno. Nel video l'intervista a Loris Francini (Direttore del Centro di Formazione Professionale)
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