3 anni e 10 mesi di reclusione per Enea Bruschi e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Riconosciuti, oltre all’omicidio colposo, anche le aggravanti della fuga e omissione di soccorso, mentre e’ stato assolto dai reati di frode processuale e di rapina. Questa la sentenza della giuria della Corte d’Assise di Rimini presieduta da Rossella Talia, che dopo 6 ore di camera di consiglio, ha accolto la tesi della difesa e condannato il sammarinese per omicidio colposo. Una sentenza accolta con sollievo dall’imputato “ sono molto contento, le sue prime parole, ero pronto al peggio” e con emozione dai famigliari. Quella mattina del 17 ottobre 2002 dunque Enea Bruschi era disabile alla guida perche’ aveva assunto cocaina e alcool. L’investimento del viado brasiliano, per la corte, è stato un incidente. Una pena pesante, secondo i difensori Accreman e Cerbari, per il reato di omicidio colposo e annunciano ricorso in appello.
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