Si sono dati alla fuga senza bottino ma hanno tentato intrufolarsi, nell’arco di 4 ore, in due abitazioni e in una azienda. Il primo tentativo è stato registrato verso le 22 e 30 in una ditta di Chiesanuova, dove i ladri hanno rotto una finestra e hanno manomesso il sistema antifurto. Il secondo, verso le due di notte a Falciano. La padrona di casa ha sentito dei rumori, il cane abbaiare ed una macchina allontanarsi. Solo questa mattina si è accorta che la zanzariera era stata forzata ed ha segnalato il tentativo di furto alla Gendarmeria. Il terzo episodio è avvenuto alle 2 e 30 a Dogana. La proprietaria della casa ha sentito dei rumori. I ladri hanno tentato di forzare una portafinestra ma poi si sono accorti che la donna era ancora sveglia e si sono dati alla fuga. La segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata un ora dopo, troppo tardi – sottolinea la Gendarmeria – ricordando che la collaborazione e la tempestività dei cittadini nel segnalare i tentativi di furto è essenziale per la cattura dei responsabili. E’ probabile che i protagonisti degli episodi di Falciano e Dogana siano gli stessi, data la vicinanza dei bersagli e l’ora in cui sono stati tentati i colpi. Ancora una notte movimentata dunque in Repubblica dopo quella che, tra domenica e lunedì,ha visto la Gendarmeria, alle 2 del mattino, intimare l’alt ad un veicolo a Serravalle, che invece di fermarsi si è dato allo fuga. Immediato l’inseguimento, con i militari che sono riusciti a bloccare l’auto, una Fiat risultata rubata a Bologna, mentre i 3 che si trovavano a Bordo sono scappati a piedi, attraverso i campi. 3 ore dopo è stato individuato un altro veicolo, nei pressi del cimitero di Serravalle. Anche questo era stato rubato ad una ditta sammarinese e abbandonato poco prima dell’arrivo dei militari.
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