Cicca, cingomma, cicles… in qualunque modo venga chiamato, il 30 settembre è la sua festa: il Chewing Gum Day. Oggi in Italia oltre 9 milioni di famiglie acquistano chewing gum, che ha una varietà di nomi differenti a seconda di ciascuna regione o città.
Secondo l'indagine "Gli italiani e il chewing gum" (realizzata da AstraRicerche per Perfetti Van Melle, a giugno 2024) l'89,4% degli italiani dichiara di consumare un confetto di gomma di masticare. Il confetto è il formato preferito, la menta il gusto più apprezzato. Inoltre per il 28,3%, il chewing gum è legato a ricordi con gli amici. Il 54,2% lo riconduce al film Grease.
La giornata di celebrazione della gomma da masticare, affonda le sue radici nelle tradizioni americane ma, dallo scorso anno, si festeggia anche in Italia grazie a un produttore dolciario che ha introdotto la produzione del chewing gum in Italia negli anni Cinquanta. Inoltre nelle piazze di dieci città italiane - Milano, Pavia, Firenze, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Bari, Palermo e Roma, domenica 29 settembre arriverà in anteprima la ricorrenza che coinvolgerà il pubblico nei festeggiamenti.
Il chewing gum esisteva già nell'epoca preistorica, quando si masticavano corteccia o resine probabilmente per combattere infiammazioni alle gengive. Il chewing gum come lo conosciamo fu creato nel 1870 da Thomas Adams, un abile inventore di New York, e fu un venditore di popcorn di Cleveland, William G. White, a mettere a punto la formula ideale alla fine del 1880. La moda si diffuse in Europa durante le guerre mondiali, portata dai soldati americani: nelle loro scorte, il chewing gum era sempre presente per l'effetto distensivo della sua masticazione in situazioni di grande tensione.
Oggi si evidenzia la funzione igienica in particolare per il chewing gum senza zucchero a supporto all'igiene orale fuori casa, poiché aiuta a prevenire il rischio carie grazie allo xilitolo, dolcificante naturale di origine vegetale sostitutivo dello zucchero.