C'è un clima di forte entusiasmo attorno al Parco Scientifico e Tecnologico, non solo all'interno della Repubblica ma anche nelle altre realtà coinvolte: le province di Rimini e Pesaro-Urbino, le Regioni Emilia Romagna e Marche. Lo afferma il segretario di Stato all'Industria, Marco Arzilli, che sottolinea il coinvolgimento diretto e convinto dell'Aster, il Consorzio emiliano romagnolo per la ricerca, incaricato dalla giunta regionale di seguire il progetto sammarinese e la partecipazione del Parco Scientifico delle Marche. Il protocollo definito dal Comitato di Indirizzo strategico, che sarà firmato il 6 novembre, costituisce la base su cui poggerà l'intera realizzazione. La pietra angolare sulla quale si incentrerà anche l'azione futura del Parco. Arzilli riconosce che ci sono stati ritardi, dovuti anche alle vicissitudini politiche non solo italiane, e che solo negli ultimi tempi si è riusciti ad imporre la necessaria accelerazione. Venerdì sera il Presidente dell'Associazione italiana dei Parchi Scientifici e Tecnologici, Alessandro Giari, risponderà a tutte le domande dei cittadini, in una serata pubblica che dovrà consentire di valutare a fondo i benefici del Parco, le ricadute sul sistema economico, le opportunità di carattere scientifico e formativo. Un'occasione che dovrà consentire di spiegare anche le fasi di evoluzione del progetto e i passaggi per la realizzazione concreta, le tappe di avanzamento. Alla guida del Polo Tecnologico di Navacchio e del Laboratorio per la Compatibilità Elettromagnetica, Alessandro Giari è anche Amministratore Unico del Polo Tecnologico del Gusto, che ha sede in Toscana. L'associazione che presiede, l'APSTI, persegue la costruzione di una rete nazionale dei Parchi Scientifici e Tecnologici.
Sergio Barducci
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