Il “Governo” dell' Emilia Romagna si è espresso favorevolmente e all'unanimità sull'accordo quadro con San Marino ed è un segno tangibile dei buoni rapporti e delle buone intenzioni della regione nei confronti del Titano. Il testo, che ora deve approdare in assemblea legislativa per la ratifica, prevede collaborazioni in diversi settori strategici a partire dai trasporti. Si delinea addirittura l'avvio di un percorso che scaturisca nella realizzazione di un collegamento veloce su rotaia Rimini- San Marino che sarebbe utilissimo per lavoratori e studenti “frontalieri” e anche per i turisti . Un'ipotesi emersa piu' volte e tramontata altrettante, dopo la stop forzato dalle bombe, nel 1944, del trenino bianco-azzurro. Sul fronte viabilità prevista la riqualificazione della superstrada, un miglior collegamento con la rete autostradale regionale ma anche con la Marecchiese e la zona di Coriano. Il Patto, in tema di economia, verte sullo scambio di dati e informazioni e sulla reciprocità nel riconoscimento delle imprese: quelle artigianali sammarinesi, per esempio, potranno lavorare in regione senza l'obbligo di iscriversi a albi e registri e lo stesso vale per le emiliano-romagnole a San Marino. Poi, partnership nell'organizzazione di eventi di richiamo turistico, maggior integrazione a livello scolastico, sanitario e di protezione civile, agricolo e faunistico-venatorio, libera circolazione dei farmaci, gestione delle risorse idriche. Prevista anche l'implementazione degli accordi già in essere di San Marino con l'aeroporto di Rimini e il Porto di Ravenna. La Regione siederà inoltre al tavolo tecnico per il Parco Scientifico e Tecnologico.
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