I vigili del fuoco hanno scavato per tutta la notte tra le macerie della palazzina di quattro piani crollata in via d’Annunzio, nel centro storico dell’Aquila, dove ieri gli strumenti tecnici e l’unità cinofila avevano individuato alcuni segnali che potevano far pensare alla presenza di qualcuno ancora in vita. Poche se non nulle però le speranze di trovare qualcuno ancora in vita: gli scavi effettuati nella mattinata di oggi e nuovi sondaggi con gli strumenti hanno dato esito negativo. Dalle macerie non proviene più nessun rumore.
Intanto, per i 18mila sfollati dell’Aquila e provincia, che per la prima volta non sono stati svegliati nella notte dallo sciame sismico che li perseguita da domenica, fervono i preparativi per la celebrazione dei riti religiosi legati alla Pasqua. Nelle 32 tendopoli sono stati allestiti piccoli altari di fortuna per consentire le celebrazioni delle messe. Oltre cento i sacerdoti mobilitati dalla diocesi.
Sara Bucci
Donazioni a favore dei terremotati
Intanto, per i 18mila sfollati dell’Aquila e provincia, che per la prima volta non sono stati svegliati nella notte dallo sciame sismico che li perseguita da domenica, fervono i preparativi per la celebrazione dei riti religiosi legati alla Pasqua. Nelle 32 tendopoli sono stati allestiti piccoli altari di fortuna per consentire le celebrazioni delle messe. Oltre cento i sacerdoti mobilitati dalla diocesi.
Sara Bucci
Donazioni a favore dei terremotati
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