Anna Maria Muccioli, capitano di Castello di Chiesanuova, si dichiara soddisfatta. "Per noi - ha spiegato - il punto di partenza era evitare l'installazione delle due antenne di Chiesanuova, al campo di calcetto, in prossimità di diverse abitazioni. La segreteria - prosegue Muccioli - si è impegnata a sottoporre alla nostra giunta due soluzioni alternative che saranno valutate con la cittadinanza in una assemblea pubblica".
Soddisfatto dell'esito dell'incontro anche il Capitano di Castello di Faetano, Pier Marino Bedetti. "Ci sono state illustrate le ragioni che hanno portato a scegliere di collocare l'antenna sul tetto dell'acquedotto vicino al cimitero - spiega Bedetti -. Erano stati presi in considerazione anche altri punti, ma quello, in effetti, sembra il più lontano dalle abitazioni. Il grado di emissione delle onde pare che sia ampiamente al di sotto dei limiti di pericolosità. In ogni caso noi - prosegue Bedetti - chiederemo un parere anche ad un nostro perito e informeremo la cittadinanza in una assemblea pubblica il 22 o il 23 novembre a cui inviteremo anche il segretario al territorio e rappresentanti della San Marino Telecom. Ci sono stati promessi monitoraggi continui e la possibilità di controllare il livello delle emissioni, in tempo reale, collegandosi ad un apposito sito internet".
Pier Marino Felici, Capitano di Castello di Domagnano, esprime apprezzamento per la disponibilità mostrata dalla segreteria al Territorio. "Ci è stato assicurato - afferma - che verranno studiate altre posizioni delle antenne, rispetto alle ipotesi iniziali. Chiediamo una distanza di almeno 200-300 metri dalle abitazioni. La sensazione è che ci sia la volontà di tenere conto delle nostre richieste".
Nel Castello di Citta, probabilmente, invece la situazione più complicata. Il comitato sorto a Santa Mustiola, contro l'antenna posta sopra l'acquedotto, non molla. "la segreteria - fa sapere il Capitano di Castello di Città - ci ha informato che si sta valutando se ci sono soluzioni alternative. Fino a quando queste soluzioni non ci soddisferanno, continueremo a vigiliare e ad opporci a qualsiasi scelta che non sia condivisa dalla cittadinanza".
"Sono stati incontri - commenta il Segretario al Territorio, Riccardi - che si sono svolti in un clima disteso in un'atmosfera più tranquilla, rispetto a quella che si respirava nei giorni scorsi. I capitani di Castello hanno capito che la segreteria non intende fare alcuna forzatura. Le decisioni saranno condivise e - conclude Riccardi - verranno prese alla luce di tutte le informazioni del caso". Gli spostamenti delle ubicazioni di alcune antenne e le pratiche burocratiche conseguenti comporteranno, verosimilmente, uno slittamento rispetto ai tempi previsti.
Soddisfatto dell'esito dell'incontro anche il Capitano di Castello di Faetano, Pier Marino Bedetti. "Ci sono state illustrate le ragioni che hanno portato a scegliere di collocare l'antenna sul tetto dell'acquedotto vicino al cimitero - spiega Bedetti -. Erano stati presi in considerazione anche altri punti, ma quello, in effetti, sembra il più lontano dalle abitazioni. Il grado di emissione delle onde pare che sia ampiamente al di sotto dei limiti di pericolosità. In ogni caso noi - prosegue Bedetti - chiederemo un parere anche ad un nostro perito e informeremo la cittadinanza in una assemblea pubblica il 22 o il 23 novembre a cui inviteremo anche il segretario al territorio e rappresentanti della San Marino Telecom. Ci sono stati promessi monitoraggi continui e la possibilità di controllare il livello delle emissioni, in tempo reale, collegandosi ad un apposito sito internet".
Pier Marino Felici, Capitano di Castello di Domagnano, esprime apprezzamento per la disponibilità mostrata dalla segreteria al Territorio. "Ci è stato assicurato - afferma - che verranno studiate altre posizioni delle antenne, rispetto alle ipotesi iniziali. Chiediamo una distanza di almeno 200-300 metri dalle abitazioni. La sensazione è che ci sia la volontà di tenere conto delle nostre richieste".
Nel Castello di Citta, probabilmente, invece la situazione più complicata. Il comitato sorto a Santa Mustiola, contro l'antenna posta sopra l'acquedotto, non molla. "la segreteria - fa sapere il Capitano di Castello di Città - ci ha informato che si sta valutando se ci sono soluzioni alternative. Fino a quando queste soluzioni non ci soddisferanno, continueremo a vigiliare e ad opporci a qualsiasi scelta che non sia condivisa dalla cittadinanza".
"Sono stati incontri - commenta il Segretario al Territorio, Riccardi - che si sono svolti in un clima disteso in un'atmosfera più tranquilla, rispetto a quella che si respirava nei giorni scorsi. I capitani di Castello hanno capito che la segreteria non intende fare alcuna forzatura. Le decisioni saranno condivise e - conclude Riccardi - verranno prese alla luce di tutte le informazioni del caso". Gli spostamenti delle ubicazioni di alcune antenne e le pratiche burocratiche conseguenti comporteranno, verosimilmente, uno slittamento rispetto ai tempi previsti.
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