Boss della camorra e braccio destro di Michele Zagaria. Era un padrino-fantasma, si era illuso di poter sfuggire alle manette vivendo nel sottosuolo. Aveva un bunker mimetizzato dietro il box doccia di un anonimo appartamento di Francolise, in provincia di Caserta. Gli investigatori gli davano la caccia dal marzo 2010: il mandato di cattura era per associazione camorristica, estorsione e favoreggiamento personale. Nell’abitazione è stata trovata un’avanzatissima strumentazione anti intercettazioni ed un imponente impianto di videosorveglianza per il controllo del rione.
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