Molte automobiliste possono tirare un sospiro di sollievo. Il rapinatore dei semafori, che per qualche tempo aveva seminato il terrore, è stato arrestato. E’ Fabio Miele, 28 anni di Rimini, pregiudicato. A tradirlo il cellulare di una delle donne derubate, rintracciato dagli inquirenti. Tre i colpi messi a segno con lo stesso sistema. Il malvivente infatti aspettava l’auto al semaforo, saliva e intimava alla conducente, armato di coltello, la consegna di soldi, gioielli e cellulare. L’errore di Miele è stato quello di vendere la refurtiva subito dopo le rapine e che ha permesso agli inquirenti di individuare un gruppo di napoletani che si serviva di uno dei telefonini sottratti; rintracciato inoltre anche un orafo a cui il rapinatore aveva venduto alcuni anelli. Scattata immediatamente la caccia all’uomo, gli investigatori hanno bloccato Miele a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, paese di origine della fidanzata. La coppia era fuggita da Rimini facendosi accompagnare alla stazione da un taxista che, interrogato, ha fornito agli inquirenti elementi utili per l’identificazione.
Ora Miele si trova rinchiuso nel carcere di Brindisi in attesa di essere interrogato dal giudice. Le indagini comunque proseguono. Sembra infatti che alcuni complici partecipassero a vario titolo all’attività criminale.
Ora Miele si trova rinchiuso nel carcere di Brindisi in attesa di essere interrogato dal giudice. Le indagini comunque proseguono. Sembra infatti che alcuni complici partecipassero a vario titolo all’attività criminale.
Riproduzione riservata ©