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Arrestato lo "spaccone"

8 dic 2008
Marco Sarvona
Marco Sarvona
La tecnica era sempre la stessa: quella cioè della “spaccata”, lanciando l’auto contro le vetrate di bar e negozi per aprirsi un varco e fare razzia di merce e denaro. Ma questa notte per Marco Sarvona, pregiudicato italiano di 46 anni, qualcosa è andato storto e per lui sono scattate le manette ai polsi.
L’uomo è stato infatti sorpreso da una pattuglia della gendarmeria, raggiunta da due militari del Nucleo Antidroga, mentre si aggirava a Borgo Maggiore a bordo di un fuoristrada, che aveva rubato il 30 ottobre scorso nei pressi del centro Atlante.
Sin dalle prime indagini è stato possibile attribuirgli i furti al bar Cappuccino di Serravalle, al Ritrovo dei Lavoratori di Dogana, e quello di due notti fa al negozio di calzature Gennari in piazza Enriquez, sempre a Dogana. Qui, erano state rubate 45 paia di scarpe, 10 borse, alcuni portafogli, ombrelli, cinture, bigiotteria e addirittura 17 scarpe spaiate. Oltre al denaro contenuto in cassa, circa 50 euro. E tra gli elementi che hanno permesso di inchiodare il ladro, proprio il ritrovamento di parte di questa merce ancora all’interno del fuoristrada.
Il mezzo, avendo targa sammarinese, riusciva a muoversi indisturbato dentro i confini della Repubblica, senza destare i sospetti dei cittadini, ma non degli uomini della gendarmeria che, in quanto oggetto di furto, già pensavano fosse collegato ai colpi messi a segno nell’ultimo periodo. Quindi ne attendevano l’arrivo in territorio. E così è stato.
Marco Sarvona ora si trova rinchiuso nel carcere dei Cappuccini, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi.

Silvia Pelliccioni

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