“Non ci opporremo all’estradizione” lo fa sapere l’avvocato difensore di Cika Fatjon, Maria Antonietta Pari che ribadisce il ruolo marginale del suo assistito nella vicenda. “Non era assolutamente ai vertici dell’organizzazione, anzi – dichiara il legale - lui afferma di aver accompagnato un amico e di avergli prestato il telefono cellulare”.
Di lì, il coinvolgimento nella vicenda. Per gli inquirenti invece Cika Fatjon aveva un ruolo chiave nell’organizzazione. Viene identificato come uno dei “fornitori” di coca agli spacciatori di medio livello. Non solo. Sempre secondo l’accusa aveva un ruolo nel re-impiego degli utili per comprare altra droga. Tutti i suoi presunti complici hanno precedenti specifici, mentre Fatjon è incensurato. I contatti dell’organizzazione erano ai più alti livelli. La cocaina arrivava a Modena pura, addirittura con il “marchio” identificativo del cartello di Medellin (Colombia) da cui partiva. Prima di essere piazzata sul mercato poteva quindi essere tagliata numerose volte. A questo c’è da aggiungere che in America Latina c’è un eccesso di produzione di cocaina e quindi la droga finiva sul mercato a prezzi accessibili anche ai giovanissimi e ai ceti più poveri.
Luca Salvatori
Di lì, il coinvolgimento nella vicenda. Per gli inquirenti invece Cika Fatjon aveva un ruolo chiave nell’organizzazione. Viene identificato come uno dei “fornitori” di coca agli spacciatori di medio livello. Non solo. Sempre secondo l’accusa aveva un ruolo nel re-impiego degli utili per comprare altra droga. Tutti i suoi presunti complici hanno precedenti specifici, mentre Fatjon è incensurato. I contatti dell’organizzazione erano ai più alti livelli. La cocaina arrivava a Modena pura, addirittura con il “marchio” identificativo del cartello di Medellin (Colombia) da cui partiva. Prima di essere piazzata sul mercato poteva quindi essere tagliata numerose volte. A questo c’è da aggiungere che in America Latina c’è un eccesso di produzione di cocaina e quindi la droga finiva sul mercato a prezzi accessibili anche ai giovanissimi e ai ceti più poveri.
Luca Salvatori
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