Una mostra che vuole celebrare lo stretto legame tra Papa Giovanni Paolo Secondo e San Marino, a 25 anni dalla sua storica visita. Si aprirà nel luglio 2007 fino a novembre, al Palazzo mediceo di San Leo e al museo San Francesco di San Marino. Il vescovo Monsignor Luigi Negri spiega le ragioni dell’iniziativa: "l’iniziativa evangelica che vuole rinnovare la storia e l’iniziativa civile dedicata a credenti e non per ritrovarci attorno alla cultura. Solo l’educazione – prosegue il vescovo – impedisce l’imbarbarimento delle persone, in tutti gli ambiti. La nostra chiesa ha ricevuto dal mare Leone e Marino, e proprio sulla loro scia la ricostruzione del documenti archeologici sulla diffusione del cristianesimo nelle due sponde, tra Dalmazia, Titano e Montefeltro". L’ideatore Giovanni Gentili spiega che saranno esposte una 80ina di opere: a San Leo la prima e seconda sezione, dal IV secolo al romanico, con creazioni mai esposte. A San Marino la sezione che raccoglie circa 50 preziose tavole, datate tra il XIII e XV secolo. Angela Donati, del comitato esecutivo, spiega l’eccezionalità dell’arrivo di Marino, sulla scia di rapporti che già intercorrevano tra le due coste, come il rifornimento della pietra dalmata. "Saranno visibili sculture, opere pittoriche, tessuti, oreficerie, un viaggio andata e ritorno – prosegue uno dei curatori, Alessandro Marchi – tra il nostro territorio e la Dalmazia". Una mostra che sarà al centro di una serie di iniziative, come incontri di approfondimento e percorsi culturali, rivolte non solo ai turisti, ma agli stessi abitanti. "E speriamo – ha ammesso Monsignor Negri – che tra i visitatori ci sia anche Papa Benedetto XVI, invitato ufficialmente dalla repubblica di San Marino".
Riproduzione riservata ©