Riparte daccapo l’iter della rogatoria sulla vicenda Asset Banca. Il giudice di terza istanza, Lamberto Emiliani, ha accolto il ricorso presentato dal procuratore del fisco.
La questione si trascina da gennaio, da quando cioè è stato aperto un fascicolo a carico dei vertici dell’istituto di credito da parte della procura di Forlì. Il pm Fabio Di Vizio aveva inviato una rogatoria a San Marino, dichiarata per una parte ammissibile, in prima istanza, dal Commissario della Legge Rita Vannucci. Il giudice delle appellazioni l’aveva invece ritenuta non ammissibile, bloccandola. A questa decisione si era opposto il procuratore del fisco, Roberto Cesarini.
Oggi, la decisione di Emiliani, riporta il fascicolo nelle mani del giudice Vannucci. “Aver accolto la rogatoria - commenta Asset Banca - significa ridare efficacia a quanto esposto nella prima ordinanza anche se va detto - sottolinea l’istituto di credito - che l’ammissione non solo non è globale rispetto alla richiesta avanzata dalla Procura di Forlì, ma esclude l’individuazione dei correntisti e, soprattutto, limita la trasmissione della documentazione su eventuali rapporti interbancari con la Banca di Credito e Risparmio di Romagna, nell’auspicabile rispetto del segreto bancario che come noto - puntualizza Asset Banca - è ancora un caposaldo dell’attività bancaria nella Repubblica di San Marino”.
La rogatoria è legata alla vicenda Re Nero, cioè l’indagine avviata in gennaio dal procuratore di Forlì sui rapporti, considerati irregolari, fra la Banca di Credito e Risparmio di Romagna e Asset Banca, vicenda che portò all’arresto dei vertici di entrambi gli istituti bancari.
Sonia Tura
La questione si trascina da gennaio, da quando cioè è stato aperto un fascicolo a carico dei vertici dell’istituto di credito da parte della procura di Forlì. Il pm Fabio Di Vizio aveva inviato una rogatoria a San Marino, dichiarata per una parte ammissibile, in prima istanza, dal Commissario della Legge Rita Vannucci. Il giudice delle appellazioni l’aveva invece ritenuta non ammissibile, bloccandola. A questa decisione si era opposto il procuratore del fisco, Roberto Cesarini.
Oggi, la decisione di Emiliani, riporta il fascicolo nelle mani del giudice Vannucci. “Aver accolto la rogatoria - commenta Asset Banca - significa ridare efficacia a quanto esposto nella prima ordinanza anche se va detto - sottolinea l’istituto di credito - che l’ammissione non solo non è globale rispetto alla richiesta avanzata dalla Procura di Forlì, ma esclude l’individuazione dei correntisti e, soprattutto, limita la trasmissione della documentazione su eventuali rapporti interbancari con la Banca di Credito e Risparmio di Romagna, nell’auspicabile rispetto del segreto bancario che come noto - puntualizza Asset Banca - è ancora un caposaldo dell’attività bancaria nella Repubblica di San Marino”.
La rogatoria è legata alla vicenda Re Nero, cioè l’indagine avviata in gennaio dal procuratore di Forlì sui rapporti, considerati irregolari, fra la Banca di Credito e Risparmio di Romagna e Asset Banca, vicenda che portò all’arresto dei vertici di entrambi gli istituti bancari.
Sonia Tura
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