Le Associazioni la Genga e Trenino Biancoazzurro insieme nella giornata della memoria. Una camminata nelle Gallerie, da Borgo a via Piana, dove è allestito un set cinematografico per la realizzazione di una docu-fiction.
A piedi, per ricordare. Per una volta, agonismo, benessere psicofisico passano in secondo piano, prevalgono i motivi per cui si sta insieme, in memoria di uno degli episodi più bui del nostro tempo: la persecuzione razziale perpetrata al popolo ebraico. Anche un momento di riflessione per inquadrare storicamente la Shoa, ed è stata ricordata la presenza degli ebrei a San Marino, non solo durante il secondo conflitto, ma già a partire dalla seconda metà del 1300.
Come una mappa simbolica, camminare per conoscere, dalla galleria di Borgo fino al Ghetto ebraico. Una comunità piccola, fondata sulla famiglia e la parentela che arriva a San Marino per esercitare l’attività del prestito, ma ben presto si inseriscono più ampiamente nell’economia locale, aprendola a quella interregionale. Banche, ma anche commercio, artigianato, attività agricole.
La camminata della Genga incontra l’attività dell’Associazione Treno Bianco Azzurro, sempre in galleria: il simbolo dell’ospitalità che i sammarinesi diedero a 100mila rifugiati. In quei luoghi la memoria rivive davvero, nel set cinematografico allestito per realizzare la docu-fiction, regia di Philippe Macina, sulla vita del treno, dalla nascita ad oggi. La segreteria al territorio a patrocinarlo, lo vedremo a giugno.
A piedi, per ricordare. Per una volta, agonismo, benessere psicofisico passano in secondo piano, prevalgono i motivi per cui si sta insieme, in memoria di uno degli episodi più bui del nostro tempo: la persecuzione razziale perpetrata al popolo ebraico. Anche un momento di riflessione per inquadrare storicamente la Shoa, ed è stata ricordata la presenza degli ebrei a San Marino, non solo durante il secondo conflitto, ma già a partire dalla seconda metà del 1300.
Come una mappa simbolica, camminare per conoscere, dalla galleria di Borgo fino al Ghetto ebraico. Una comunità piccola, fondata sulla famiglia e la parentela che arriva a San Marino per esercitare l’attività del prestito, ma ben presto si inseriscono più ampiamente nell’economia locale, aprendola a quella interregionale. Banche, ma anche commercio, artigianato, attività agricole.
La camminata della Genga incontra l’attività dell’Associazione Treno Bianco Azzurro, sempre in galleria: il simbolo dell’ospitalità che i sammarinesi diedero a 100mila rifugiati. In quei luoghi la memoria rivive davvero, nel set cinematografico allestito per realizzare la docu-fiction, regia di Philippe Macina, sulla vita del treno, dalla nascita ad oggi. La segreteria al territorio a patrocinarlo, lo vedremo a giugno.
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