E’ davvero cambiato in trent’anni il modo di scambiarsi gli auguri, che passano sempre più dalla carta alla rete. Nel 2010 solo 15 milioni di italiani hanno utilizzato i tradizionali biglietti cartacei, otto milioni in meno del 2009. Un tramonto accelerato anche dalle ristrettezze economiche imposte dalla crisi. Di contro, quattro italiani su dieci si sono affidati a sms, e-mail e social network. Lo sostiene Trademark Italia. Tendenza che si rispecchia anche sul Titano, ma per quanto riguarda i messaggini da cellulare – fa sapere TMS – è ancora presto per i dati definitivi, bisognerà attendere almeno una settimana”. Tornando all’Italia, grazie anche alle numerose promozioni natalizie dei vari operatori telefonici, sono stati inviati oltre mezzo miliardo di SMS. La crescita rispetto al 2009 è leggera, perché il vero boom in realtà è stato quello registrato dalle alternative gratuite come gli Instant Messaging dei vari Messenger e chat. Anno trionfale per i social network come Facebook e Twitter, con gli utenti che sembrano connessi quasi costantemente grazie agli smartphones. Quanto ai testi e ai contenuti, vince sicuramente la retorica, con frasi scarne e scontate. Milioni poi i messaggini “circolari”, con testi cioè riciclati. Persino negli auguri cartacei, le frasi purtroppo sono sempre più spesso prestampate, sintomo di un crescente disimpegno ad esprimere pensieri sentiti.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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