Un "mondo perduto" di specie animali finora sconosciute è stato scoperto in una remota foresta pluviale di Capo York, all'estremo nordest dell'Australia, in cima a ripide montagne di giganteschi macigni di granito. Il biologo Conrad Hoskin dell'Università James Cook ha guidato quest'anno la prima spedizione scientifica per esplorare l'isolata catena montuosa di Cape Melville, dove è giunto in elicottero insieme a una squadra Tv del National Geographic. Nel giro di quattro giorni Hoskin ha scoperto tre creature sconosciute alla scienza: un geco 'mimetico' di una ventina di centimetri con la coda a forma di foglia e occhi globulosi, un sauro scincide di color oro e una piccola rana chiazzata i cui girini si sviluppano dentro l'uovo in ranocchi pienamente formati. Sono animali di aspetto primitivo, biologicamente molto differenti dei cugini 'contemporanei', sopravvissuti dai tempi immemorabili in cui la foresta tropicale ricopriva gran parte del continente australiano. ''E' stato come penetrare un mondo interamente nuovo'', scrive il biologo, la cui scoperta è stata pubblicata sulla rivista Zootaxa. L'ecosistema unico ha mantenuto in vita specie rare per milioni di anni, aggiunge. ''E' protetto dalle distese di macigni granitici, che lo isolano dagli incendi e trattengono l'umidità''. La squadra si prepara a ripartire fra qualche mese per tentare di recensire altre specie sconosciute fra le popolazioni di lumache, ragni e insetti, e forse anche piccoli mammiferi.
Riproduzione riservata ©