Partito a novembre 2017 lo sportello riminese di “Avvocato di Strada”, 47° sede in Italia, festeggia il primo anno di lavoro sul territorio. I 13 volontari tra cui anche un professionista sammarinese, Francesco Morganti, ricevono il secondo e quarto sabato di ogni mese, nella sede della Croce Rossa di Rimini, persone senza fissa dimora che hanno bisogno di assistenza legale. In questo primo anno sono state eseguite oltre 50 pratiche tra richieste di residenza, diritto al lavoro e all'immigrazione.
Senza una residenza le persone perdono una serie di diritti fondamentali come quello al voto, all'assistenza sociale o sanitaria (tranne per prestazioni di pronto soccorso) o il patrocinio a spese dello stato per la difesa giudiziaria.
Gli avvocati lavorano per far ottenere ai senzatetto l'iscrizione nelle cosiddette "vie fittizie". Sono vie, presenti in diversi comuni italiani, che non corrispondono a un domicilio fisico, ma che permettono a queste persone di ottenere nuovamente una residenza. Quando una persona ottiene l'iscrizione anagrafica nella via fittizia però, non possiede un domicilio facilmente individuabile dove ricevere posta o documenti importanti. L'associazione a tal proposito chiede al Comune di Rimini di adottare una soluzione analoga a quella di Reggio Emilia, predisporre un luogo dove gli utenti con la residenza nella via fittizia possano ricevere notifiche e raccomandate. Tutte le attività sono svolte a titolo gratuito in collaborazione con la Croce Rossa di Rimini. Per alcuni costi burocratici delle pratiche, come raccomandate e marche da bollo, lo sportello si affida alle donazioni e ad attività di autofinanziamento come la "Cena dei diritti" che verrà organizzata il 17 novembre presso Grotta Rossa - Spazio Pubblico Autogestito.
Nel servizio l'intervista a Patrick Francesco Wild, coordinatore avvocati di strada Rimini
Senza una residenza le persone perdono una serie di diritti fondamentali come quello al voto, all'assistenza sociale o sanitaria (tranne per prestazioni di pronto soccorso) o il patrocinio a spese dello stato per la difesa giudiziaria.
Gli avvocati lavorano per far ottenere ai senzatetto l'iscrizione nelle cosiddette "vie fittizie". Sono vie, presenti in diversi comuni italiani, che non corrispondono a un domicilio fisico, ma che permettono a queste persone di ottenere nuovamente una residenza. Quando una persona ottiene l'iscrizione anagrafica nella via fittizia però, non possiede un domicilio facilmente individuabile dove ricevere posta o documenti importanti. L'associazione a tal proposito chiede al Comune di Rimini di adottare una soluzione analoga a quella di Reggio Emilia, predisporre un luogo dove gli utenti con la residenza nella via fittizia possano ricevere notifiche e raccomandate. Tutte le attività sono svolte a titolo gratuito in collaborazione con la Croce Rossa di Rimini. Per alcuni costi burocratici delle pratiche, come raccomandate e marche da bollo, lo sportello si affida alle donazioni e ad attività di autofinanziamento come la "Cena dei diritti" che verrà organizzata il 17 novembre presso Grotta Rossa - Spazio Pubblico Autogestito.
Nel servizio l'intervista a Patrick Francesco Wild, coordinatore avvocati di strada Rimini
Riproduzione riservata ©