Dopo la scoperta della baraccopoli, in via Santa Cristina, non lontana dal carcere della Città, tre uomini sono stati espulsi: si tratta di un albanese e di due rumeni. Insieme ad altri 12 extracomunitari, in buona parte regolari, erano alloggiati in quelli che la Polizia Municipale ha scoperto essere veri e propri tuguri, in condizioni igieniche e sanitarie impossibili. E per vivere così pagavano fino a 180 euro al mese ad un sessantenne, anch’egli abitante nella zona, che è stato denunciato per favoreggiamento e sfruttamento nella permanenza di clandestini. La Municipale ha attivato i controlli dopo una segnalazione proveniente dai servizi sociali, circa la sistemazione di un bimbo di 5 anni, che alloggiava con il padre, separato dalla moglie, proprio in uno di questi loculi. Da lì la scoperta della baraccopoli e la segnalazione alle autorità competenti. Ora si attendono le loro decisioni: intanto, gli immigrati, alcuni già da un paio d’ anni, sono tornati a vivere in mezzo al degrado.
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