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Barroso, Letta e Alfano a Lampedusa, manifestanti: "Assassini"

9 ott 2013
Barroso, Letta e Alfano a Lampedusa, manifestanti: "Assassini"Barroso, Letta e Alfano a Lampedusa, manifestanti: "Assassini"
Barroso, Letta e Alfano a Lampedusa, manifestanti: "Assassini" - L'Europa promette aiuti, il premier di rivedere la Bossi-Fini.
Fischi, urla, da un gruppo di manifestanti, che urlava “Vergogna”, “Assassini”, e che chiedeva ai politici italiani ed europei di andare a vedere coi propri occhi quello che accade nei centri di accoglienza, dove le condizioni di vita sono inumane e degradanti. Visita inizialmente non inserita nel programma ufficiale, ma poi è stato il premier Letta ad insistere per andarci. “Ho visto sofferenza e dolore”, ha riferito subito dopo, mentre di fronte alle bare si è inginocchiato. La delegazione, oltre che da Barroso, era composta anche dalla commissaria europea agli Affari Interni Cecilia Malmstrom, dal ministro dell'Interno Alfano, guidati dal presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta e dal sindaco dell'isola, Giusi Nicolini. Letta ha annunciato funerali di Stato per le vittime, salite intanto a 296 e, in Consiglio dei ministri, misure sui rifugiati e risorse per i minori. Con la manovrina il governo potrà stanziare 190 milioni di euro per il fondo immigrazione e altri 20 per i bambini. Presto partirà anche il confronto per intervenire sulla Bossi-Fini e soprattutto sul reato di clandestinità, anche perché Letta ha aggiunto di provare “profonda vergogna” per il fatto che i sopravvissuti alla strage siano indagati per il reato di immigrazione clandestina. Anche Barroso ha promesso subito uno stanziamento di 30 milioni di euro aggiuntivi per l'Italia, aggiungendo che l'Europa dovrà fare di più, ed ha concluso dicendo di sentirsi profondamente scioccato per quanto visto.

Francesca Biliotti

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