L'impostazione del Governo è quella della facoltatività, ma in seguito alle richieste di consulta sanitaria, commissione vaccini e gruppo per le emergenze – ha ribadito il Segretario Ciavatta ieri sera a Viceversa - il Governo sta decidendo sull'obbligatorietà per i sanitari. “In luoghi come una rsa – spiega il Segretario - abbiamo l'obbligo di tutelare gli anziani attraverso la nostra vaccinazione”. Diversi medici iss iscritti all'Ordine nazionale italiano e tecnici che operano in strutture convenzionate hanno già ricevuto oltre confine la prima dose.
L'ASMO torna a rimarcare la necessità di vaccinare tutto il personale, preoccupata che sul Titano non ci sia ancora una data certa. E guardando alle percentuali nel circondario, vede di buon occhio l'obbligatorietà per legge. “Ascoltando i colleghi veniamo a sapere che circa l'80% dei sanitari si sono sottoposti a vaccino. Per noi è una percentuale inaccettabile” - commenta il Presidente Asmo Antonio Battistini. “In un paese normale nessuno si potrebbe mai porre il problema di un'obbligatorietà a fronte di milioni di morti e di una pandemia che dura da un anno. Dato però che non viviamo più in un mondo normale questo problema c'è ed è aggirabile solo con l'obbligatorietà per legge”.
Le dosi – spiega il Direttore delle cure primarie Ceccarini – verranno somministrate negli ambulatori del Centro Azzurro tramite prenotazione telefonica a numero dedicato. Nel piano vaccinale l'elenco delle priorità. I primi saranno operatori ISS e di strutture private, disabili, ospiti e dipendenti del Casale La Fiorina, del Colore del Grano e di tutte le altre strutture dedicate alle persone più fragili. In "Priorità 2" anziani, personale scolastico e Forze di Polizia. Per ultimi, in "Priorità 3", tutta la rimanente popolazione adulta. L'obiettivo – nero su bianco - è di concludere entro il 30 settembre 2021.
Nel video l'intervista a Antonio Battistini, Presidente Asmo, e l'intervento a Viceversa del Direttore delle cure primarie Agostino Ceccarini