La 28esima indagine sulla qualità della vita, realizzata da Il Sole 24Ore, premia Belluno che si posiziona al primo posto. Male in generale le città del sud, mentre Roma si piazza meglio di Rimini.
La regina 2017 per qualità della vita è Belluno, ma in generale tutte le città alpine si piazzano assai bene: anzi, nei primi 7 posti ci sono ben 6 province alpine, tra Aosta, Sondrio, Bolzano e Trento, cui si aggiunge Trieste.
Sei macro aree e 42 indicatori sono l'elemento portante dell'indagine: quest'anno rientrano anche gli acquisti online, il gap retributivo di genere, la spesa per i farmaci, il consumo del suolo, gli anni di studio degli over 25 e l'indice di litigiosità nei tribunali. Milano arretra, dal secondo posto finisce ottava, Torino è 40esima e scende di 5 posizioni, Roma è 24esima e ne perde 11 ma se la cava meglio di Rimini, che guadagna sì 6 posti ma si ferma a 27 e diventa così l'ultima provincia dell'Emilia Romagna per qualità di vita.
La prima della Regione invece è Bologna, 14esimo posto, anche se perde 6 posizioni. Reggio Emilia, 26esima, ne guadagna però 11. La grande sorpresa della classifica è Ascoli Piceno, medaglia d'oro nella categoria "lavoro e innovazione" e 15esima in generale. Pesaro è 34esima, ma guadagna 9 posizioni, Ancona è 37esima e ne perde 9.
Fanalini di coda della graduatoria complessiva finiscono invece le città del sud, soprattutto tra Campania e Puglia: ben otto nelle ultime dieci posizioni, con Taranto al penultimo posto e Caserta maglia nera 2017.
Francesca Biliotti
La regina 2017 per qualità della vita è Belluno, ma in generale tutte le città alpine si piazzano assai bene: anzi, nei primi 7 posti ci sono ben 6 province alpine, tra Aosta, Sondrio, Bolzano e Trento, cui si aggiunge Trieste.
Sei macro aree e 42 indicatori sono l'elemento portante dell'indagine: quest'anno rientrano anche gli acquisti online, il gap retributivo di genere, la spesa per i farmaci, il consumo del suolo, gli anni di studio degli over 25 e l'indice di litigiosità nei tribunali. Milano arretra, dal secondo posto finisce ottava, Torino è 40esima e scende di 5 posizioni, Roma è 24esima e ne perde 11 ma se la cava meglio di Rimini, che guadagna sì 6 posti ma si ferma a 27 e diventa così l'ultima provincia dell'Emilia Romagna per qualità di vita.
La prima della Regione invece è Bologna, 14esimo posto, anche se perde 6 posizioni. Reggio Emilia, 26esima, ne guadagna però 11. La grande sorpresa della classifica è Ascoli Piceno, medaglia d'oro nella categoria "lavoro e innovazione" e 15esima in generale. Pesaro è 34esima, ma guadagna 9 posizioni, Ancona è 37esima e ne perde 9.
Fanalini di coda della graduatoria complessiva finiscono invece le città del sud, soprattutto tra Campania e Puglia: ben otto nelle ultime dieci posizioni, con Taranto al penultimo posto e Caserta maglia nera 2017.
Francesca Biliotti
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