Un riconoscimento importante, che per Bioscience Institute di San Marino ha il sapore di un traguardo raggiunto. I risultati, gli studi e l’attività del polo, impegnato nella ricerca sulle cellule staminali, sono stati infatti presentati alla comunità scientifica internazionale che si è riunita ad Amsterdam dall’ 1 al 3 settembre.
Il Congresso Europeo sulle Cellule Staminali ha ascoltato i progressi del Bioscience, riconoscendo che le ricerche svolte dal polo, in collaborazione con l’Università di Bologna, rappresentano una concreta prospettiva per un impiego clinico delle staminali nella cura dell’infarto. Il Congresso, oltre a proiettare l’istituto di San Marino tra i principali poli di ricerca mondiali sulle staminali, ha offerto l’opportunità di future collaborazioni, per un avvio di dialogo e di solidi rapporti scientifici, per la condivisione di conoscenze e progetti.
Con un solo limite: il fatto che l’istituto sammarinese sia costretto a svolgere parte della propria ricerca scientifica in Italia e negli Stati Uniti perché in Repubblica non è ancora stato costituito il Comitato di Bioetica. “Un ritardo dovuto alla crisi politica, l’importanza di una normativa specifica è tra le priorità – ha subito precisato il segretario di Stato alla Sanità Mauro Chiaruzzi –. La bozza di legge è già pronta, si attende solo di avviare l’iter legislativo previsto”.
Il Congresso Europeo sulle Cellule Staminali ha ascoltato i progressi del Bioscience, riconoscendo che le ricerche svolte dal polo, in collaborazione con l’Università di Bologna, rappresentano una concreta prospettiva per un impiego clinico delle staminali nella cura dell’infarto. Il Congresso, oltre a proiettare l’istituto di San Marino tra i principali poli di ricerca mondiali sulle staminali, ha offerto l’opportunità di future collaborazioni, per un avvio di dialogo e di solidi rapporti scientifici, per la condivisione di conoscenze e progetti.
Con un solo limite: il fatto che l’istituto sammarinese sia costretto a svolgere parte della propria ricerca scientifica in Italia e negli Stati Uniti perché in Repubblica non è ancora stato costituito il Comitato di Bioetica. “Un ritardo dovuto alla crisi politica, l’importanza di una normativa specifica è tra le priorità – ha subito precisato il segretario di Stato alla Sanità Mauro Chiaruzzi –. La bozza di legge è già pronta, si attende solo di avviare l’iter legislativo previsto”.
Riproduzione riservata ©
