E’ già stato pianificato tutto: martedì prossimo, 27 aprile, la bomba trovata in via Poerio a Rimini nel cantiere del nuovo sottopasso ferroviario, sarà recuperata e poi fatta brillare in un luogo sicuro. Come accade in questi casi, i residenti nella zona rossa - un raggio di 500 metri dal punto di rinvenimento dell’ordigno, vale a dire una settantina di vie interessate - dovranno evacuare per il tempo necessario all’espletamento delle operazioni. E questa volta sono quasi cinquemila i riminesi pronti a lasciare casa entro le 8.00 del mattino, fino al termine dei lavori: presumibilmente le 9,30. Dopo lo sgombero, l’ordigno sarà despolettato sul posto dagli artificieri dell’8° Reggimento Genio Guastatori 'Folgore' di Legnago e poi sarà trasportato in una cava e fatto esplodere.
Per tutta la durata delle manovre, stop ai trasporti pubblici; interdetti pure lo spazio aereo sulla zona di despolettamento e la navigazione e balneazione nel tratto di mare antistante via Poerio. Alla chiesa Regina Pacis è stata inoltre costituita l’Unità di crisi, insieme al centro d’accoglienza. L’operazione, coordinata dalla Prefettura, impegnerà un centinaio di uomini tra forze dell’ordine e volontari della protezione civile. Previsto anche un servizio anti-sciacallaggio.
Silvia Pelliccioni
Per tutta la durata delle manovre, stop ai trasporti pubblici; interdetti pure lo spazio aereo sulla zona di despolettamento e la navigazione e balneazione nel tratto di mare antistante via Poerio. Alla chiesa Regina Pacis è stata inoltre costituita l’Unità di crisi, insieme al centro d’accoglienza. L’operazione, coordinata dalla Prefettura, impegnerà un centinaio di uomini tra forze dell’ordine e volontari della protezione civile. Previsto anche un servizio anti-sciacallaggio.
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©