I 12 mesi dell’anno nelle fotografie delle tre torri di San Marino realizzate da Ido Rinaldi, accompagnate dalle preziose note storiche di Delfina Ugolini. Immagini di straordinaria suggestione che ritraggono i tre bastioni nelle 4 stagioni dell’anno e che esaltano le caratteristiche del paesaggio e i colori del cielo nelle diverse fasi della giornata.
Con l’accurata descrizione di Delfina Ugolini è così possibile scoprire che la Prima Torre, chiamata anche Rocca o Guaita, esisteva già, nel suo nucleo più antico, a metà del duecento e che la parola guaita deriva dal lemma francofono “wahta”.
La seconda Torre, la Cesta, è quella costruita sulla vetta più alta del Titano, a 756 metri sul livello del mare, e sorge laddove – probabilmente – si trovava una “specula Romana” e cioè una torre di segnalazione dalla quale si trasmettevano segnali col fumo di giorno e col fuoco di notte.
Infine la terza Torre, il Montale che fu di primaria importanza strategica durante le guerre con I Malatesta che anticamente dominavano il castello di Fiorentino. Il Montale dopo secoli di abbandono venne ristrutturato nel 1743 e nel 1817 e venne riportato alla sua forma originaria nel 1935.
Dalle tre Torri ai parchi e alle Oasi della Valmarecchia, nel secondo calendario 2008, realizzato da Ido Rinaldi e Delfina Ugolini. Un cammino per immagini a dal Parco Marecchia di Rimini, lungo l’asta fluviale, soffermandosi nelle Oasi naturale: dai guazzi di Villa Verucchio all’Oasi di protezione faunistica di Torriana e Montebello. Poi il sito di Maioletto, il Parco Monte Aquilone e il museo storico Minerario di Perticara, fino alla Riserva naturale Macchia di Pianacquadio. Un viaggio affascinante nell’entroterra, guidato da preziose informazioni storico-scientifiche e naturalistiche. Due calendari da collezione così come il volume “Saluti da San Marino”, 10 anni di cartoline. Una raccolta di immagini che Ido e Delfina pubblicano, rendendo omaggio al Titano e a suoi angoli più affascinanti e caratteristici.
Con l’accurata descrizione di Delfina Ugolini è così possibile scoprire che la Prima Torre, chiamata anche Rocca o Guaita, esisteva già, nel suo nucleo più antico, a metà del duecento e che la parola guaita deriva dal lemma francofono “wahta”.
La seconda Torre, la Cesta, è quella costruita sulla vetta più alta del Titano, a 756 metri sul livello del mare, e sorge laddove – probabilmente – si trovava una “specula Romana” e cioè una torre di segnalazione dalla quale si trasmettevano segnali col fumo di giorno e col fuoco di notte.
Infine la terza Torre, il Montale che fu di primaria importanza strategica durante le guerre con I Malatesta che anticamente dominavano il castello di Fiorentino. Il Montale dopo secoli di abbandono venne ristrutturato nel 1743 e nel 1817 e venne riportato alla sua forma originaria nel 1935.
Dalle tre Torri ai parchi e alle Oasi della Valmarecchia, nel secondo calendario 2008, realizzato da Ido Rinaldi e Delfina Ugolini. Un cammino per immagini a dal Parco Marecchia di Rimini, lungo l’asta fluviale, soffermandosi nelle Oasi naturale: dai guazzi di Villa Verucchio all’Oasi di protezione faunistica di Torriana e Montebello. Poi il sito di Maioletto, il Parco Monte Aquilone e il museo storico Minerario di Perticara, fino alla Riserva naturale Macchia di Pianacquadio. Un viaggio affascinante nell’entroterra, guidato da preziose informazioni storico-scientifiche e naturalistiche. Due calendari da collezione così come il volume “Saluti da San Marino”, 10 anni di cartoline. Una raccolta di immagini che Ido e Delfina pubblicano, rendendo omaggio al Titano e a suoi angoli più affascinanti e caratteristici.
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