Sensibilizzazione e prevenzione sono gli strumenti che hanno portato, in tre anni, ad un calo negli incidenti sulle strade in Repubblica. Un meno 10% dal 2001 al 2003: i sinistri sono passati da 308 nel 2001 a 291 nel 2002. 273 quelli registrati lo scorso anno. Di questi circa il 10% sono stati ad alta gravità e hanno comportato l’apertura di procedimenti penali per il reato d’omicidio o lesioni colpose. Già note le zone del Titano a più alta pericolosità: la superstrada, in particolare, negli incroci di innesto, quale quello con via Cantù per la zona di Galazzano, l’incrocio dei Tavolucci, i bivi della Strada Sottomontana, l’incrocio dell’Ospedale. Intensa attività per la Polizia Civile anche sul fronte dei controlli: quasi 10mila le auto fermate e controllate nel 2003 (9734). Perquisizioni che hanno portato alla segnalazione alla magistratura di 56 casi per reati che vanno dalla guida in stato d’ebbrezza, a quella senza patente. Risultati anche sul fronte dei controlli sullo stato dei conducenti: a San Marino non esistono strumentazioni idonee a rilevare sul posto eventuali alterazioni psicofisiche quali l’etilometro: ma è scattato l’invio al Pronto soccorso e l’obbligo si sottoporsi ad analisi per i soggetti coinvolti in incidenti o per chi durante i controlli, avesse destato sospetti: nel corso dell’anno sono stati così eseguiti 140 prelievi, ma solo 17 hanno rivelato positività: 5 all’alcool, le restanti 12 all’uso di droghe leggere o altre sostanze stupefacenti.
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