La notizia è stata riportata stamane dal quotidiano L’Informazione, ma dalla Gendarmeria nessuna conferma ufficiale sull’individuazione di uno dei responsabili del barbaro gesto di una settimana fa a Borgo Maggiore, "per non compromettere il buon esito dell'indagine". Secondo il quotidiano, l’uomo in questione, interrogato dai militari, avrebbe dichiarato di non essere l’esecutore materiale del gesto, bensì colui che ha caricato sulla propria auto la carcassa dell’animale - poi abbandonato altrove - senza conoscere chi realmente si è avventato sul povero capriolo ferito. Una versione che non convince assolutamente l’Associazione Protezione Animali che teme invece si tratti di un atto di uccisione volontaria compiuto da un gruppo di persone che si conoscono bene ma che intendono così confondere le acque per non essere perseguite penalmente. Il fatto non è passato inosservato nel circondario, dove l’ENPA, sezione di Rimini, insieme all’APAS ha attivato una petizione nazionale affinché la vicenda abbia il giusto risvolto in termini di legge. L’associazione sammarinese martedì scorso ha sporto denuncia contro ignoti e conferma la disponibilità a costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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