Un incontro tra i vertici ISS, segreteria Sanità e Sindacati richiesto nei giorni scorsi proprio dalla CSU e dalle Federazioni Pensionati, preoccupate per la situazione nella struttura anche alla luce dei numerosi decessi di pazienti provenienti dal Casale La Fiorina.
Il Comitato Esecutivo dell'ISS, insieme ai Responsabili medici, a vario titolo coinvolti – dalla Geriatria, alla Direzione Ospedaliera, la Prevenzione, il Covid Territoriale - sono tornati a dettagliare le procedure codificate nella gestione dei pazienti, con particolare riguardo a quelli asintomatici seguiti nell'area isolata. L'ISS parla di un “momento ulteriore di confronto con il sindacato” tornando a ribadire l'obiettivo delle misure messe in campo: “Il contenimento del contagio da Covid”.
“Dettagli tecnici e sul fronte clinico e medico, quelli forniti dall'ISS – dice il segretario Csdl Giuliano Tamagnini – argomentati e precisi, portando anche esempi di gestione analoga in strutture fuori territorio. Spiegazioni – aggiunge Tamagnini - sulle quali non possiamo eccepire, anche guardando ai numeri, che parlano di 0 nuovi casi dal 21 dicembre”.
Nel prendere atto delle misure messe in campo per isolare il contagio, il Segretario Cdls, GianLuca Montanari tuttavia rileva: “Mancano ancora gli interventi strutturali posti dall’Autority – dice - organismo istituzionale deputato a vigilare in ambito sanitario a tutela e garanzia, in questo caso di sicurezza per gli ospiti del Casale e i lavoratori”. Auspica poi che nella lotta contro il Covid “si possa remare in un’unica direzione, senza escludere nessuno – dice - tantomeno le prescrizioni poste dall’Autority Sanitaria”.
Un incontro che il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta definisce “occasione per chiarire tutti i processi messi in atto”. E nei rapporti con l'Authority – dice Ciavatta – “la comunicazione continua”.