Consegnata da Tito Masi, presidente degli Affari di Giustizia, nella mani di Angelo Piazza, presidente del Collegio dei Garanti della Costituzionalità delle norme, la delibera per attivare l’azione di sindacato nei confronti del Commissario della Legge Vittorio Ceccarini. L’azione di sindacato nei confronti del Commissario della Legge Ceccarini è stata chiesta all’unanimità dai commissari presenti nella seduta della Commissione Affari di Giustizia e fa riferimento alla legge Costituzionale del 2003. All’articolo 8 la legge infatti predispone le azioni di sindacato nei riguardi dei magistrati. Ora il presidente del collegio Garante provvederà ad assegnare l’istanza ad un membro del collegio stesso per le procedure di accertamento. In questa fase, la prima, il magistrato nei cui confronti è promossa l’azione di sindacato, ha il diritto di essere sentito personalmente o tramite il procuratore speciale, ed esercitare la propria difesa. al termine il membro assegnatario del collegio, ha tre mesi per deliberare sull’ammissibilità e la fondatezza della domanda, un tempo entro il quale ascolterà anche le parti interessate. dopo i 90 giorni, se l’azione verrà dichiarata inammissibile il procedimento verrà archiviato. In caso contrario, se cioè fosse dichiarata ammissibile, il magistrato dell’accertamento disporrà la prosecuzione del processo e dovrà trasmettere gli atti al presidente del collegio Garante che designerà un altro membro del collegio per la fase decidente, che prevede i termini di prova, di controprova e le memorie conclusive. Ultima fase la sentenza che dovrà essere applicata nei tre mesi successivi.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
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