La Consulta ha voluto intraprendere una strada diversa, calandosi di più nella realtà sammarinese. Col cambio di guardia alla presidenza, la neo presidente Anna Maria Ceccoli ha subito avviato i contatti con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, anche per ricercare interlocutori diversi dalle forze politiche. “Più di un terzo della popolazione risiede all’estero – ricorda la presidente – e già dall’ultima Consulta abbiamo deciso di incrementare e diversificare i nostri contatti”. Questa mattina il primo incontro informale con le delegazioni di Csdl e Cdls, guidate dai segretari generali Giovanni Ghiotti e Marco Beccari, anche per sondare le disponibilità a tutelare i residenti all’estero: “Potrebbero essere d’aiuto – continua Anna Maria Ceccoli – quando i cittadini decidessero di rientrare a San Marino ma anche continuando a risiedere oltre confine, visto che il sindacato ha la possibilità, attraverso le sue relazioni internazionali, di agire sui luoghi di residenza”. E difatti la Csu ha dato piena disponibilità a fornire i propri punti di riferimento, cui i sammarinesi all’estero possono rivolgersi per avere informazioni sulla realtà occupazionale, le forme di tutela sindacale, gli aspetti legati all’assistenza sanitaria, alle pensioni. La Presidente Ceccoli, che prossimamente intende incontrare anche i rappresentanti delle associazioni di categoria, dal canto suo ha prefigurato la possibilità di riservare uno spazio per la partecipazione delle Confederazioni sindacali nell’ambito dei lavori della Consulta.
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