E' effettivamente il bosone di Higgs previsto nel 1964 la particella scoperta nel 2012 al Cern di Ginevra. La conferma dal primo identikit presentato oggi dai fisici del Cern a La Thuile. l primo identikit del bosone di Higgs presentato oggi si basa sui dati raccolti nel 2011 e nel 2012 dagli esperimenti Atlas e Cms, gli stessi che hanno permesso di scoprire la particella. Non è ancora un ritratto definitivo, spiegano i fisici, ma sufficiente per affermare che si tratta proprio della particella prevista dalla teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard. L'identikit completo sarà presentato in luglio.
Oltre a determinare la massa delle particelle, il bosone di Higgs potrebbe aver dato il primo impulso all'espansione dell'universo. Lo indicano i dati preliminari presentati dai fisici del Cern riuniti in un convegno a La Thile. I dati riguardano una proprietà chiamata spin e che può essere visualizzata come il senso di rotazione di una particella e indicano che lo spin del bosone di Higgs sarebbe uguale a zero, proprio come prevede la teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard.
Oltre a determinare la massa delle particelle, il bosone di Higgs potrebbe aver dato il primo impulso all'espansione dell'universo. Lo indicano i dati preliminari presentati dai fisici del Cern riuniti in un convegno a La Thile. I dati riguardano una proprietà chiamata spin e che può essere visualizzata come il senso di rotazione di una particella e indicano che lo spin del bosone di Higgs sarebbe uguale a zero, proprio come prevede la teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard.
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