Gli infortuni sul lavoro nella provincia di Rimini sono in aumento del 2,16% su base annua, una variazione decisamente più marcata di quella regionale, che registra un piu 0,67% e in totale controtendenza rispetto al dato nazionale che vede un ribasso del 1,10%. 'Si evidenzia - dicono i responsabili Cgil che hanno presentato le cifre - che la competizione realizzata abbattendo i costi, la precarietà, le regole meno rigide o inesistenti, le difficoltà di controllo e il basso livello di sicurezza sono alla base del generale aumento degli infortuni nel riminese'. In totale nel 2004 si sono registrati 6.726 infortuni. Di questi il 54.46%, 3663, solo nel settore servizi. 1190 nelle costruzioni. Un altro dato su cui riflettere: il 2004 registra una crescita del 13,59% per gli infortuni in itinere ossia nel tragitto casa-lavoro con una percentuale al di sopra della media nazionale e regionale. Aumentano anche i sinistri sul lavoro degli extracomunitari: nel 2004 hanno toccato il 55,56% in aumento rispetto al 2003. Unico dato in controtendenza riguarda gli infortuni mortali, che scendono da 7 nel 2003 a 5 nel 2004. Che fare per rendere piu sicuro il mondo del lavoro? Graziano Urbinati della Cgil non ha dubbi: 'Rilanciare la formazione e l’informazione tra i lavoratori e i datori di lavoro. Realizzare programma specifici per abbattere il numero di infortuni nei settori piu a rischi. Massima trasparenza negli appalti. Miglioramento della viabilità e dei servizi nelle aree produttive. Rappresentanti della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro'.
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