Ogni anno, solo in Italia, più di 900.000 animali, circa 3.000 al giorno, trovano la morte nei laboratori di ricerca medica. Trecento milioni quelli torturati e uccisi in tutto il mondo. Il tema della vivisezione scuote da anni le coscienze non solo di chi si batte per difendere i diritti degli animali, ma anche di chi lavora nel campo medico. Sono infatti moltissimi i professionisti che mettono in dubbio il valore scientifico dei test animali, l’82% dei medici è addirittura preoccupato per la sicurezza dei pazienti. E' partita da questi dati la prima conferenza organizzata dall’Apas sul delicato tema della vivisezione. Relatori provenienti dall’Italia hanno approfondito l’argomento sia dal punto di vista etico che medico scientifico, motivando le ragioni che fanno sì che sempre più persone si oppongano a questo tipo di esperimenti. A San Marino non esiste una legislazione che regolamenta la materia, mentre in Italia, grazie alla spinta delle associazioni antivivisezioniste, nel 1992 è stato approvato un Decreto Legislativo che disciplina l'impiego degli animali nella sperimentazione. Un aggiornamento giudicato però inadeguato. Gli organizzatori della conferenza hanno scelto di non mostrare immagini shock. Una mostra fotografica sarà allestita nel ridotto del teatro Titano comprensiva di filmati relativi alla sperimentazione, ma anche al recupero degli animali scampati alle torture.
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