Stiamo diventando farmaco-dipendenti? A guardare i numeri sembrerebbe di sì. Nei primi mesi dell’anno le ricette evase dalle farmacie della Repubblica sono aumentate del 6% rispetto allo stesso periodo del 2005. Il 12,6% in più, se confrontati con i dati del 2004. E’ una tendenza che rispecchia lo stesso fenomeno che si registra in Italia. Il Titano non è dunque immune dall’abuso di medicinali che attraversa la Penisola. Se guardiamo alle confezioni consegnate dai farmacisti, l’incremento è del 4% rispetto al 2005 e dell’8,5% rispetto al 2004. Considerando la crescita della popolazione, ogni abitante si è fatto rilasciare il 12,6% in più di ricette rispetto a due anni fa. Ma quali sono i farmaci più richiesti?
Sono le medicine cardiovascolari quelle maggiormente prescritte. Seguono i farmaci per l’apparato gastrointestinale e gli antitumorali. In crescita anche gli antibiotici e i farmaci neurologici. Il boom delle prescrizioni fa riflettere sull’eccesso di domanda e l’uso - a volte inappropriato - dei farmaci. C’è la tendenza ad essere sempre più medicalizzati, a ricorrere a pillole per il benché minimo problema e a fare scorte di un certo tipo di prodotto. Naturalmente non è da sottovalutare il fatto che la popolazione sta sempre più invecchiando e con l’età aumentano anche i problemi fisici. Importante sarebbe imporsi una sorta di autodisciplina, cercando di non abusare di medicinali senza motivo.
Sono le medicine cardiovascolari quelle maggiormente prescritte. Seguono i farmaci per l’apparato gastrointestinale e gli antitumorali. In crescita anche gli antibiotici e i farmaci neurologici. Il boom delle prescrizioni fa riflettere sull’eccesso di domanda e l’uso - a volte inappropriato - dei farmaci. C’è la tendenza ad essere sempre più medicalizzati, a ricorrere a pillole per il benché minimo problema e a fare scorte di un certo tipo di prodotto. Naturalmente non è da sottovalutare il fatto che la popolazione sta sempre più invecchiando e con l’età aumentano anche i problemi fisici. Importante sarebbe imporsi una sorta di autodisciplina, cercando di non abusare di medicinali senza motivo.
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