Pietro Barbieri è presidente della Federazione Italiana Superamento dell’Handicap e ha contribuito alla stesura della convenzione Onu. “Un testo – ha spiegato – che consente di rivendicare i propri diritti. Soprattutto impegna gli stati che aderiscono, e San Marino è uno di quelli, a metterla in pratica con modalità e azioni precise”.
Ma quello che cambia, tra le tante legislazioni sui disabili,è il punto di vista, le persone con handicap diventano protagoniste. “Innanzitutto non è una malattia - precisa Barbieri - la disabilità appartiene a tutti prima o poi”. Le persone in questo stato non sono un problema per la società, ma è questa ad esserlo per loro, perché ne limita i diritti, a iniziare dalle barriere architettoniche. Il diritto all’autodeterminazione, come gli altri, il diritto ad avere una vita indipendente, come gli altri. “L’indipendenza è un obiettivo per milioni di persone con menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali” conclude Barbieri.
La convenzione rappresenta una sfida. Cita poi degli esempi. I disabili sono più a rischio segregazione nei paesi occidentali che in quelli più poveri. Rinchiusi in istituti o in famiglia. Le donne disabili sono doppiamente discriminate, soprattutto nel lavoro. Affrontare e garantire loro la libertà significa liberare tutti.
Giovanna Bartolucci
Ma quello che cambia, tra le tante legislazioni sui disabili,è il punto di vista, le persone con handicap diventano protagoniste. “Innanzitutto non è una malattia - precisa Barbieri - la disabilità appartiene a tutti prima o poi”. Le persone in questo stato non sono un problema per la società, ma è questa ad esserlo per loro, perché ne limita i diritti, a iniziare dalle barriere architettoniche. Il diritto all’autodeterminazione, come gli altri, il diritto ad avere una vita indipendente, come gli altri. “L’indipendenza è un obiettivo per milioni di persone con menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali” conclude Barbieri.
La convenzione rappresenta una sfida. Cita poi degli esempi. I disabili sono più a rischio segregazione nei paesi occidentali che in quelli più poveri. Rinchiusi in istituti o in famiglia. Le donne disabili sono doppiamente discriminate, soprattutto nel lavoro. Affrontare e garantire loro la libertà significa liberare tutti.
Giovanna Bartolucci
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