Coronavirus: San Marino mantiene la guardia alta, con misure di precauzione addirittura maggiori rispetto a quelle stabilite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Previsto nei prossimi giorni il rientro dalla Cina di tre sammarinesi.
“Abbiamo tre cittadini – dichiara il Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta – che rientreranno in due occasioni distinte, nei prossimi giorni. Negli altri paesi, come l'Italia, la Germania e la Francia, migliaia di persone tutti i giorni si spostano e se all'aeroporto non hanno sintomi palesi di infezione, rientrano al lavoro, a scuola o vanno al supermercato. Da noi non funziona così. Tutti quelli che rientrano vengono seguiti personalmente”: ciascuno dei tre verrà quindi seguito dal sistema sanitario nazionale - in prima battuta dal medico di base e dall'Unità Operativa Complessa “Cure Primarie” - anche se nessuno di loro proviene dalle zone rosse della Cina, ad alto rischio di contagio.
Dunque allerta massima, con elevate misure di precauzione, fermo restando che chiunque arrivi dall'estero a San Marino – che è un'enclave italiana – deve necessariamente aver già superato – ha ricordato il Segretario agli Esteri Luca Beccari - i controlli negli aeroporti e nei porti italiani ed europei, previsti dall'Oms. La task force per le emergenze sanitarie, riunitasi sei volte per il coronavirus, ha intanto predisposto un protocollo operativo nell'eventualità di un caso sospetto identificato dal sistema sanitario sammarinese, con il trasferimento “protetto” nel reparto infettivi dell'Ospedale di Rimini. “Siamo in una situazione dinamica – ha affermato il Capo della Protezione Civile Fabio Berardi – che può cambiare da un momento all'altro e non vogliamo minimizzare e neppure enfatizzare”. In questo quadro riveste un ruolo fondamentale la corretta diffusione delle informazioni contro le fake news o le false voci di popolo propagate, in particolare, sui social.
In corso approfondimenti in Repubblica per un presunto procurato allarme mediante whatsapp: qualora fosse accertato l'autore ne dovrebbe rispondere in sede penale rischiando l'arresto e una multa. L'Associazione San Marino-Cina fa sapere intanto che il suo Presidente Gian Franco Terenzi ha inviato un messaggio di solidarietà al Presidente cinese Xi Jinping. Spedita per beneficenza anche una fornitura ad enti cinesi, di materiali a protezione e contrasto del coronavirus. Per una scelta cautelativa, temporaneamente sospese le attività dell'associazione, sia in Cina che a San Marino.
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