Resta al di sopra della soglia di allerta del 10% l'indice di contagiosità a San Marino: ora è all'11,76%, dopo il rilevamento di 2 nuovi casi su 17 tamponi. L'Iss invita tutti i cittadini a “mantenere alta la guardia”. In ospedale aumentano i ricoveri, dai 17 del precedente bollettino agli attuali 20: 10 pazienti nel reparto Covid e 10 in terapia intensiva ora satura all'83%.
A livello generale, 340 gli attuali positivi, con 320 persone in isolamento a casa. Fa riflettere l'impennata del 4 gennaio: 59 le positività registrate. La certezza sulla fonte dei contagi non c'è, spiega il direttore sanitario Iss, Sergio Rabini, che parla però di assembramenti e di “festeggiamenti” nelle abitazioni con più di 10 persone, in alcuni casi oltre 20. Probabilmente, quindi, un contagio delle festività.
Sul fronte vaccini, è in dirittura d'arrivo la firma dell'accordo con l'Italia per la fornitura, come ha spiegato il Segretario di Stato agli Esteri nell'ultima puntata di Palazzo Pubblico. Emessa la delibera che autorizza il Segretario alla Sanità alla firma. Nel frattempo, si stanno sondando anche altre opzioni come l'accesso alla piattaforma di approvvigionamento dell'Unione Europea e si sta valutando la possibilità di rivolgersi al mercato o ad altre fonti per fabbisogni “marginali”. I sanitari, anticipa Rabini, si sono organizzati per potere svolgere tutte le attività non appena le dosi saranno disponibili.
Illustrati anche i dati dei decessi legati al Covid nel 2020 divisi per età e Castelli. 60 le vittime nell'anno appena passato, 35 delle quali nella fascia di popolazione dagli 80 anni in su. I Castelli con più vittime sono quelli di Domagnano (15 morti), Borgo Maggiore (14) e Serravalle con 10 decessi.
Nel servizio, le dichiarazioni del segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari, a Palazzo Pubblico