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Covid: si rafforzano le cautele con il nuovo decreto; FFP2 obbligatoria in determinate circostanze

Emanato ieri sera il nuovo decreto anti-Covid, con un rafforzamento tutto sommato moderato delle cautele. Il Segretario Ciavatta, per il momento, preferisce non commentare. Confermata la proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile

23 dic 2021

Anche dopo questo decreto – che resterà in vigore fino al 31 gennaio - il quadro normativo, rispetto alla vicina Italia, appare caratterizzato da un approccio più morbido”. Alla vigilia – vista anche l'attuale circolazione virale - c'era chi aveva ipotizzato disposizioni di forte impatto, quali il coprifuoco nelle ore notturne, o un utilizzo più stringente della documentazione sanitaria. Alla fine si è optato per un potenziamento delle cautele anticontagio, ma senza misure draconiane. Il Segretario alla Sanità, per il momento, preferisce non commentare. Da segnalare, quanto agli elementi di discontinuità – rispetto al precedente provvedimento – l'accesso a supermercati e discount solo in forma individuale, salvo casi di necessità dovuti a motivi assistenziali.

E poi l'obbligo – non più una semplice raccomandazione - di indossare la mascherina FFP2 sui trasporti pubblici; così come nei luoghi chiusi, inclusi i posti di lavoro, quando non sia possibile mantenere un distanziamento di almeno un metro e mezzo. Questa tipologia di mascherina dovrà inoltre essere indossata dagli operatori di supermercati, attività di vendita di generi alimentari e somministrazione di cibi e bevande.

Attesa, e puntualmente messa nero su bianco, una nuova stretta riguardante bar e ristoranti; perché il numero massimo di persone, sedute allo stesso tavolo, scende da 6 a 4; fatta salva la deroga riguardante i nuclei di conviventi. Quanto all'accesso ai luoghi di lavoro è riconosciuta all'imprenditore – in caso di situazioni contingenti, quali ad esempio contagi interni alla struttura – la facoltà di richiedere ai dipendenti, in aggiunta al “green pass sammarinese”, anche un tampone negativo; in questo caso i costi dei test saranno a carico del datore di lavoro.

E poi l'indicazione di ridurre – quando possibile – il numero di dipendenti contemporaneamente presenti nelle strutture aziendali, anche tramite il lavoro a domicilio. Lavoro agile che, nel Pubblico Allargato, e per la durata del decreto, potrà essere attivato anche a prescindere dalla volontaria adesione del dipendente. Nel provvedimento anche norme dettagliate riguardanti la scuola, le attività sportive, le strutture sanitarie. Sospese infine tutte le feste ed eventi, sia al chiuso che all'aperto, che prevedano il ballo.





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