Trapelano i primi nomi delle persone arrestate nell’indagine “Decollo Money” e alcuni particolari dei rapporti che secondo gli investigatori si erano instaurati fra il Credito Sammarinese e Vincenzo Barbieri, ucciso a Vibo Valentia nel marzo scorso, ritenuto il broker dei narcotrafficanti. Fra le persone raggiunte da ordinanza cautelare in carcere ci sono due professionisti di Nicotera, l’avvocato Salvatore Lubiana e il commercialista Domenico Lubiana. Poi Domenico Macrì, originario sempre di Nicotera ma residente a Città di Castello. Macrì è un autorevole esponente del Grande Oriente d’Italia, la più importante loggia massonica italiana, di cui è stato Grande Ufficiale e Gran Cerimoniere. Con lui, in carcere anche la compagna Barbara Gabba. Secondo gli inquirenti sarebbero stati loro il punto di collegamento con l’ex direttore del Credito Sammarinese, Valter Vendemini a cui hanno proposto di aprire il conto a Vincenzo Barbieri per depositare una somma complessiva di 15 milioni di euro.
In carcere anche il genero di Barbieri, il 36enne Giorgio Galiano, già coinvolto nel 1999 nell'operazione antidroga "Martiri D'Ungheria" ed attualmente sotto processo a Vibo per usura. Due i conti correnti che Galiano avrebbe aperto al Credito Sammarinese, su cui avrebbe versato, in pochi mesi, oltre un milione di euro.
In carcere anche il genero di Barbieri, il 36enne Giorgio Galiano, già coinvolto nel 1999 nell'operazione antidroga "Martiri D'Ungheria" ed attualmente sotto processo a Vibo per usura. Due i conti correnti che Galiano avrebbe aperto al Credito Sammarinese, su cui avrebbe versato, in pochi mesi, oltre un milione di euro.
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