"Il certificato di credito sociale presentato dal governo è una buona strada - sostiene il consigliere Mirko Tomassoni - se però dotato di strumenti e regole limpide, tale da evitare clientelismi e situazioni di umiliazione". Tomassoni suggerisce poi l’Ifc quale metro di misura, cioè il classificatrore internazionale della salute e della disabilità, approvato dall’ Organizzazione mondiale per la sanità e valido in 190 paesi del mondo.
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