Bocce ferme per Criminal Minds. L’inchiesta, al momento, è in fase di stallo, almeno sul fronte dell’attività della Guardia di Finanza riminese. Gli uomini del Colonnello Gianfranco Lucignano attendono che i legali difensori di tutti gli imputati presentino le richieste di scarcerazione e i ricorsi al Riesame. Se dal Tribunale verranno, in seguito, confermate tutte le tesi accusatorie delle Fiamme Gialle, l’inchiesta potrà ripartire. Intanto, si cerca di far luce sul filone romano: l’intreccio di rapporti e legami stretti dalla Karnak con i poteri che contano nella Capitale. Dalle pagine di Plus24 del quotidiano economico Il Sole 24 Ore, il giornalista Stefano Elli fa riferimento a gruppi di pressione e di influenza che si sono spesi in un’attività di lobbying a vantaggio dell’azienda di Chiesanuova nel periodo di maggior tensione nei rapporti con il Ministero italiano dell’Economia. Elli cita come nome di spicco fra le utenze telefoniche intercettate, pur non essendo destinatario dell’ordinanza del gip di Rimini, quello di Vincenzo Tavano, detto Enzo ex tenente colonnello dell’Esercito, legatissimo al finanziere Stefano Ricucci al punto da avvisarlo sugli sviluppi delle indagini che la Guardia di Finanza stava compiendo su di lui all’epoca delle scalate, tra il 2005 e il 2006. Reato per cui scontò un anno e mezzo di carcere. Ma cosa lo collega alla Karnak? Pare un normale rapporto di consulenza. Saranno dunque le indagini a fare chiarezza. Tornando sul Titano, rigettata la richiesta degli arresti domiciliari, Pier Luigi Bacciocchi l’avvocato di Marco Bianchini, annuncia che lunedì deciderà il da farsi, se presentare ricorso e gli ulteriori passi da compiere. Bianchini da lunedì è rinchiuso nel carcere dei Cappuccini con l’accusa di corruzione, estorsione, ricettazione. Tutti addebiti da lui negati.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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