Non solo attività di dossieraggio per Salvatore Vargiu, titolare della fu società di investigazioni CIO che, secondo l’accusa, era stato incaricato dalla Karnak di Marco Bianchini di reperire informazioni, coperte da segreto, sull’attività fiscale che la Finanza di Rimini stava eseguendo sull’azienda di Chiesanuova, sfociate in quattro dossier confidenziali grazie alle soffiate della “talpa”, il finanziere Nanna. Secondo quanto riportato dal sito online del Corriere della Sera, per un certo tempo avrebbe anche garantito la sicurezza personale dell’attuale Capitano Reggente Gabriele Gatti. Pronta la replica della segreteria di Stato agli Esteri: “Notizia destituita di ogni fondamento – recita la nota – e si valuteranno nelle sedi più opportune le iniziative da adottarsi per tutelare le istituzioni della Repubblica, in particolare della Reggenza”. Agli inquirenti, inoltre, Vargiu avrebbe rivelato di un imprenditore siriano che alla Fingestus, finanziaria legata al gruppo Karnak, avrebbe depositato 150 milioni di dollari, e tale imprenditore risultava segnalato come persona che finanzia ed appoggia il terrorismo islamico. Oggi a Pesaro è stato ascoltato anche l’imprenditore di Ancona, Claudio Vitalucci, secondo gli inquirenti contrapposto a Marco Bianchini per reciproche estorsioni. “I fatti sono assai diversi da quelli contestati – dice l’avvocato Luca Maori, già noto alle cronache per aver difeso Raffaele Sollecito nell’omicidio di Meredith Kercher – Non è il mio cliente ad aver commesso estorsione, ma anzi ha subìto truffa, minacce ed estorsioni da Marco Bianchini e dalle persone a lui vicine. Ora vuole essere ascoltato a Rimini – aggiunge – proprio per essere più preciso e sottolineare i comportamenti a suo dire mafiosi di Bianchini, come da articolata denuncia a suo tempo presentata alla Dda di Bologna”. E a proposito di Bianchini, è stata rigettata la richiesta di concedergli i domiciliari. Per ora resta ai Cappuccini.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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