Il social network Google Plus, nato per contrastare Facebook, si avvia verso una fine ingloriosa.
È stato reso noto che fra il 2015 e marzo 2018 degli sviluppatori esterni avrebbero avuto accesso ai dati di 500.000 utenti del social network. A differenza di Facebook però, che ha reso noto tutto alle autorità sui dati rubati da Cambridge Analytica, Google ha tenuto nascosta la falla ai suoi utenti.
Da qui la decisione di chiudere Google Plus, in modo da fermare definitivamente la fuoriuscita di informazione. Il social network era nato nel 2011, ma non è mai arrivato ad imporsi sugli utenti. Secondo gli ultimi dati il 90% degli iscritti ci trascorre meno di cinque secondi per sessione.
È stato reso noto che fra il 2015 e marzo 2018 degli sviluppatori esterni avrebbero avuto accesso ai dati di 500.000 utenti del social network. A differenza di Facebook però, che ha reso noto tutto alle autorità sui dati rubati da Cambridge Analytica, Google ha tenuto nascosta la falla ai suoi utenti.
Da qui la decisione di chiudere Google Plus, in modo da fermare definitivamente la fuoriuscita di informazione. Il social network era nato nel 2011, ma non è mai arrivato ad imporsi sugli utenti. Secondo gli ultimi dati il 90% degli iscritti ci trascorre meno di cinque secondi per sessione.
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