Un controllo eseguito alle 3 del mattino dell’8 dicembre, su un’auto con targa italiana ferma in una piazzola di sosta a Domagnano, nei pressi di una discoteca. Al suo interno i Gendarmi hanno rinvenuto quasi 20 grammi di cocaina, di ottima qualità assicurano i militari, come non se ne trova facilmente in giro. Il ragazzo è un sammarinese, 26 anni, incensurato, di buona famiglia e con un normale impiego, assolutamente non noto come assuntore abituale. Eppure, anche ad una prima occhiata, appariva estremamente agitato, alterato dall’assunzione di sostanze stupefacenti. I militari hanno perquisito l’auto, trovando tracce di cocaina sul sedile, un involucro sotto il tappetino contenente poco più di un grammo di coca, ma la maggior parte della droga il ragazzo l’aveva nascosta tra i suoi indumenti intimi, come hanno scoperto i Gendarmi quando lo hanno sottoposto a perquisizione. E’ stato portato in centrale, interrogato alla presenza dell’avvocato d’ufficio ed ha confessato di aver assunto droga oltre confine, ma ciò che preoccupa maggiormente i gendarmi è il fatto che in auto siano stati trovati tutti gli strumenti utili a confezionare dosi, bilancino compreso; arnesi, hanno detto i militari, degni di un consumato spacciatore. Ciò ha fatto sorgere il sospetto che parte della droga dovesse essere venduta, ma di questo gli inquirenti non possono avere certezza. Il giovane è stato denunciato a piede libero per introduzione e possesso di sostanze stupefacenti, mentre il proprietario dell’auto, un riminese, è risultato del tutto estraneo ai fatti. C’è grande preoccupazione tra gli uomini del comandante Achille Zechini, che hanno notato un aumento del fenomeno legato al possesso e all’uso di cocaina tra i giovani sammarinesi. Per questo, pattuglie, sezioni e brigate della Gendarmeria hanno intensificato controlli e collaborazione, in orari diurni e notturni, e i risultati si vedono.
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