San Marino rinnova l'appello al dialogo dopo la lettera che il Consiglio Grande e Generale ha inviato ad ebrei e palestinesi per tentare, in ogni modo, di creare le condizioni per la pace. Lo ha ripetuto il Segretario agli esteri nel colloquio con l'Ambasciatore di Palestina. “Bisogna fare di tutto per il cessate il fuoco, rimarca Pasquale Valentini, perchè a soffrire di più è la popolazione civile. Prima di discutere su chi ha ragione e chi ha torto, si devono deporre le armi. Confidiamo che la mediazione dell'Egitto possa portare qualche frutto ma, ricorda il Segretario agli esteri, Israele non è presente ai colloqui e Hamas continua a ritenere strategica la distruzione di Israele. Il veto all'interno del Consiglio di Sicurezza blocca le Nazioni Unite e, nonostante gli appelli di Ban Ki-Monn, non ci sono le condizioni per prendere risoluzioni comuni. Come Repubblica, sottolinea il Segretario agli esteri, useremo tutti gli strumenti che abbiamo a favore del dialogo e il rispetto che ci siamo conquistati come Paese di grandissima tradizione democratica. Teniamo viva la nostra presenza negli organismi internazionali e nelle ambasciate, aggiunge Valentini, in particolare a New York, Ginevra e Strasburgo dove questi temi sono all'ordine del giorno anche se, sottolinea, in questo periodo la comunità internazionale è abbastanza assente.E guardando in casa il Segretario agli esteri conclude affermando che tutti gli appelli e le manifestazioni popolari sono utili per tenere alta la guardia.
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